Una tragedia che ha colpito l’intera città. Tutta Messina oggi piange la morte di Salvatore Rizzo, il bambino di dieci anni il cui piccolo cuore ha cessato di battere domenica sera al Policlinico. Cos’ abbia stroncato la giovane vita di Salvatore è quello che la Procura vuole ora chiarire.
Il sostituto procuratore Alessia Giorgianni ha aperto un’inchiesta e nelle prossime ore conferirà l’incarico al medico legale per eseguire l’autopsia all’obitorio del Policlinico. Intanto i Carabinieri hanno già ottenuto la delega dal magistrato per acquisire le cartelle cliniche al Papardo ed al Policlinico, i due ospedali in cui il bambino è stato in cura negli ultimi giorni ed identificare tutti i medici che si sono occupati del piccolo. E già ieri sera i Carabinieri della stazione di Gazzi hanno sentito Francesco e Viviana i genitori del bambino. Affranti dal dolore hanno raccontato quanto accaduto in questi giorni ma non hanno mai puntato il dito contro nessuno. Hanno spiegato che Salvatore mercoledì scorso era stato trasportato al pronto soccorso del Papardo in preda ad una crisi di vomito. Dopo essere stato visitato è stato subito dimesso perché i medici non gli hanno riscontrato nulla di grave. Venerdì il bambino s’è sentito di nuovo male ed i genitori lo hanno trasportato nuovamente al Papardo. Poi Domenica pomeriggio l’atto conclusivo della tragedia. Salvatore ha accusato una nuova crisi di vomito ma questa volta i genitori decidono di portarlo al pronto soccorso pediatrico del Policlinico. I medici fanno appena in tempo a visitarlo e subito dopo Salvatore entra in coma. Mentre lo trasportano in barella nel reparto di Terapia intensiva pediatrica il bambino muore. Il referto dei medici parla di scompenso multiorgano ma si attende l’esito dell’autopsia per stabilire le cause esatte del decesso.