La Procura apre un’inchiesta per il feto nato morto al Policlinico. Sei medici indagati

Il sostituto procuratore Diego Capece Minutolo vuole vederci chiaro sulla morte di un feto partorito senza vita lo scorso 26 gennaio da una donna romena, che era al nono mese di gestazione. Il magistrato ha disposto l’autopsia che è stata eseguita dal medico legale Cettina Sortino e dal medico ginecologo Giuseppe Procaccianti. Tra 90 giorni si saprà l’esito dell’esame autoptico eseguito dai due dottori. Come raccontato ai carabinieri nella denuncia, la donna al nono mese di gravidanza, mentre era a casa si era accorta di avere delle perdite ed è andata al Policlinico. Dopo essere stata sottoposta ad alcuni controlli, i medici hanno deciso di farla partorire con cesareo, ma il feto è nato morto. Il sostituto CApece ha iscritto nel regiostro degli indagati sei medici.

“E’ in corso una indagine della magistratura per chiarire la vicenda del feto nato morto nel reparto di ginecologia e ostetricia del policlinico “G. Martino” il 26 gennaio scorso” scrivono dal’azienda ospedaliera univerisitaria, ritenendo ” doveroso precisare alcune informazioni in relazione alla gestione e al trattamento eseguito dagli operatori. La scelta di praticare il taglio cesareo è stata dettata da una diagnosi legata a una condizione clinica che in molti casi determina una elevata probabilità di morte per il feto. In particolare in questa circostanza l’intervento compiuto ha rappresentato una necessità e una indicazione prioritaria per salvaguardare la vita della madre”.