Non ha ancora compiuto neanche 13 anni, li farà il mese prossimo. Ieri una ragazzina è finita in ospedale, al Piemonte, dopo aver preso bevande alcoliche. Le sue condizioni sono in miglioramento ma la paura è stata tanta.
Primo vero sabato di movida a Messina post coronavirus. E tutto sembrava tornato alle origini, con tantissimi giovani in centro città e anche tanti assembramenti.
Forza dell’ordine e Polizia Municipale al lavoro per i consueti controlli, in particolare in un locale di via Cesare Battisti, frequentato anche da minorenni, dove veniva contestata l’attività di somministrazione in assenza di licenza elevando un verbale da 5mila euro e disponendo la immediata chiusura del locale. Al titolare sono state contestate anche la violazione dell’ordinanza sindacale numero 250 del 2018 sull’obbligo di sbicchieramento, e delle disposizioni sul distanziamento sociale, oltre all’occupazione abusiva di suolo pubblico.
Chiuso anche un secondo locale in via Cesare Battisti, per palese violazione delle norme anti assembramento, la somministrazione di bevande alcoliche senza l’utilizzo dei bicchieri monouso e occupazione abusiva di suolo pubblico.
Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati ad individuare il locale dove è avvenuta la somministrazione di bevande alcoliche alla ragazzina, per i conseguenti provvedimenti.