Zona temporaneamente liberata. Capitolo sesto. Sempre al parco Aldo Moro, sempre gli attivisti del Teatro in Fiera Pinelli divenuto Itinerante. L’iniziativa di oggi, però, si estende al di là delle problematiche della città di Messina, fino a raggiungere un respiro regionale. Questa giornata è, infatti, dedicata a Niscemi e ai comitati che si oppongono al Muos (Mobile User Objective System), l’antenna satellitare che l’esercito degli Stati Uniti vuole istallare nel cuore della riserva naturale vicina a Niscemi. Il nome dell’evento è “Teatri No Muos” ed si svolge contemporaneamente nei tre teatri occupati della nostra Regione: Coppola (Catania), Garibaldi (Palermo) e, appunto, il Pinelli di Messina ed è finalizzata ad una raccolta fondi a sostegno della campagna nazionale per acquistare il terreno del presidio permanente no Muos di Niscemi. Questo il programma della giornata: “18:30 – Incontro/Dibattito NOtav NOponte NOmuos
con testimonianze di militanti impegnati nella lotta per la difesa del territorio contro la Linea ad Alta Velocità in Val di Susa, contro il Ponte sullo Stretto a Messina e contro il Muos di Niscemi, in vista delle mobilitazioni nazionali di Marzo.
21:30 – Spettacolo Teatrale " La Cisterna" con Massimo Zaccaria
Testo e Regia Salvatore Arena.
Sulla vicenda del Muos di Niscemi e del movimento che partendo da comitati locali si è esteso in breve tempo a livello nazionale, abbiamo raccolto, questa mattina, qualche riflessione del giornalista Antonio Mazzeo. Soprattutto per quanto riguarda la comunione dei vari movimenti territoriali dalla Sicilia alla Val di Susa, che a prima vista potrebbe sembrare paradossale, Mazzeo commenta: “Un unico filo conduttore che unisce qui movimenti territoriali che si oppongono alla cementificazione dei territori e al loro uso per scopi militari. Chiederemo al nostro governo e al parlamento di dire chiaramente no e rivedere la presenza militare in Sicilia che diventa giorno dopo giorno sempre più soffocante, aprendo così una nuova stagione di pace e di pacifismo”. L’Assemblea Regionale, sulla spinta dei quindici deputati del Moviemento 5 Stelle, ha ritirato le autorizzazioni al progetto, ma questo non è evidentemente bastato. Secondo il giornalista delle mille inchieste “I lavori non continuano solo perché le donne, i giovani e tutti i cittadini di Niscemi quotidianamente, ventiquattr’ore su ventiquattro presidiano l’installazione militare e impediscono alle imprese di entrare con gli operai nel cantiere. Una vera e propria revoca dal basso delle autorizzazioni che formalmente sono state revocate dal Governo Regionale, ma che a Roma, in America e a Niscemi non vengono tenute in conto”. Per fine mese, 30 Marzo, è prevista la manifestazione nazionale proprio a Niscemi per dire no al Muos. (Eleonora Corace)