Adesso scendono in campo i partiti e a sfiduciare Accorinti sono i Dr-Sicilia Futura, mettendo sul tavolo del Consiglio comunale un documento aperto ma chiaro: chi vuole può metterci la faccia come noi.
Presente il leader del gruppo Beppe Picciolo, insieme al deputato regionale Marcello Greco, il coordinatore cittadino Salvo Versaci, il presidente dell’Ersu Fabio D’Amore, il coordinatore provinciale Santi Calderone, tutti i consiglieri comunali del gruppo e i consiglieri di quartiere, è stato presentato il documento sulla mozione di sfiducia che resterà aperto al contributo dei partiti e dei consiglieri per la firma.
“L’emergenza idrica è stato l’ultimo tassello che ci ha convinti- ha commentato il coordinatore cittadino Salvo Versaci- Non possiamo più piangerci addosso. Lo ribadiamo a chiare lettere NOI NON SIAMO ALLEATI DI QUESTA AMMINISTRAZIONE. La giunta Accorinti non è la nostra amministrazione, finora abbiamo seguito una linea dettata dal senso di responsabilità. Ma mi chiedo, se nel caso dell’emergenza idrica invece di un tubo rotto ci fosse stato un cataclisma cosa sarebbe accaduto? E’ superfluo sottolineare il danno fatto in questi anni dall’amministrazione e dal sindaco, ed in particolare, da Accorinti il danno sotto il profilo dell’immagine andando in tutte le televisioni possibili a rilasciare dichiarazioni non vere”.
La mozione di sfiducia verrà sottoposta dapprima all’attenzione dei partiti della coalizione del 2013, quindi Pd, Udc e Megafono, ai consiglieri comunali, e poi ai partiti presenti in Aula, quindi anche Forza Italia, Ncd e SiAmoMessina.
“Vogliamo arrivare a 30 firme non a 16 o a 27”, conclude Versaci.
In casa Dr hanno firmato tutti: la caporuppo Elvira Amata, i consiglieri Carlo Abbate, Rita La Paglia, Santi Sorrenti, Nino Carreri ed il vicepresidente del consiglio Nino Interdonato (che in apertura della conferenza stampa ha ringraziato i presidenti dei quartieri ed i consiglieri per l’aiuto dato ai messinesi nei durissimi giorni dell’emergenza, che tra l’altro non è affatto finita).
“Sono i cittadini che ci chiedono di farlo- ha dichiarato Beppe Picciolo- Ci stanno accusando di essere correi di questa situazione drammatica. Noi ci stiamo mettendo la faccia, partendo dalla base per un documento che sia il più possibile condiviso. Le 27 firme devono essere cercate nel modo più ampio possibile. La situazione non è più tollerabile, c’è uno scollamento spaventoso tra le istituzioni. Il sindaco va in giro a dire che Crocetta non ha risposto al telefono per giorni, dichiarando il falso. Ma lui quando ha chiamato Crocetta? Tre giorni dopo il fatto. E quando ha chiamato il prefetto? Adesso basta, passiamo alla FASE 2”.
Quanto ai partiti alleati dovrebbe esserci il Pd il cui commissario Carbone ha iniziato con una gaffe piuttosto bizzarra, dichiarando in un comunicato stampa di essere contrario alla mozione di sfiducia, e di voler essere invece alleato leale di Accorinti con il quale si vuole incontrare. Insomma poco mancava che il commissario si dicesse pronto a entrare in giunta per “far fare il cambio di passo ad Accorinti”.
A spegnere le fiamme ha provato Paolo David, capogruppo Pd, che ha spiegato di essere pronto a valutare il documento di sfiducia e di considerarsi alleato dei Dr oggi così come nel 2013 e che oggi, così come nel 2013, Accorinti è la parte opposta.
“Il cambio di passo Carbone lo deve chiedere ai suoi, alla maggioranza- ha detto a proposito delle dichiarazioni del commissario il presidente regionale Sicilia Futura Beppe Picciolo- non certo ad Accorinti perché ad Accorinti il cambio di passo lo chiediamo noi da 2 anni. E noi non siamo affatto alleati di Accorinti, questo sia chiaro. Chiederemo lumi su queste dichiarazioni di Carbone, con il quale ci incontreremo, all’onorevole Fioroni, cui fa riferimento. Per il Pd parleremo con Rinaldi, con i consiglieri e con chi ci indicherà Carbone stesso”.
Mentre i Dr erano in conferenza stampa nel Palazzo scoppiava il panico per la nuova emergenza idrica “voglio chiedere scusa io ai messinesi per il disagio patito visto che Accorinti finora non l’ha fatto- ha commentato il deputato regionale Marcello Greco- Noi siamo contrari a fughe in avanti puntiamo ad una mozione condivisa con i partiti”.
E’ toccato al capogruppo Elvira Amata spiegare il perché del sostegno all’amministrazione nonostante i continui attacchi rimasti solo verbali in questi anni. “Noi non siamo alleati, abbiamo solo cercato di agire nell’interesse della città, ma adesso non possiamo che ammettere di avere davanti dilettanti allo sbaraglio, che chiedono partecipazione ma poi nel concreto non dialogano”.
E se Rita La Paglia sottolinea che non prevale la logica dell’inseguimento dei numeri ma quella del dialogo è pur vero che la mozione per passare deve avere almeno il numero 16, altrimenti resta nel cassetto delle intenzioni.
Ai 6 Dr si è aggiunta ieri sera la firma di Giovanna Crifò, Forza Italia “la stimiamo e siamo orgogliosi di quanti si aggiungeranno a noi indipendentemente dai partiti”. In Forza Italia Giuseppe Trischitta e Pierluigi Parisi hanno una posizione opposta, sono contrari alla sfiducia, ma i club Forza Silvio, per voce del coordinatore Giuseppe Munaò ha apertamente dichiarato di essere per la sfiducia.
“Sono pronto a firmare la mozione- ha dichiarato poi Daniele Zuccarello- Non sono innamorato di alcuna posizione preconcetta o della mia mozione, sono pronto a sedermi al tavolo ma solo se stiamo parlando di atti concreti e da fare subito. Non è più il tempo di parlare e basta”. I consiglieri comunali Antonella Russo Daniele Santi Zuccarello, Donatella Sindoni e Nora Scuderi, in relazione alle dichiarazioni effettuate dagli esponenti di Sicilia Futura-Pdr, scrivono: “manifestiamo il nostro plauso all’iniziativa cui aderiscono 7 colleghi consiglieri comunali, e, nell’evidenziare che il documento programmatico oggi presentato è prodromico all’eventuale successiva mozione di sfiducia, a differenza dell’atto depositato da noi ieri, ed è aperto alla collaborazione ed all’integrazione da parte di tutti i consiglieri ed i partiti, ed alla luce del fatto che la mozione per legge DEVE essere adeguatamente motivata affinchè possa essere sottoscritta da 16 consiglieri e votata in aula, dichiariamo la nostra più ampia disponibilità alla collaborazione con tutti i colleghi che condividono lo stesso percorso che condurrà ad un voto di sfiducia al Sindaco di Messina, ed alla sottoscrizione congiunta di UN ATTO CONCRETO, giuridicamente valido ed efficace, che raccolga i contributi e la sottoscrizione di tutti gli aderenti. Ciò che ci interessa, infatti, è che si arrivi alla condivisione di un unico motivato atto di sfiducia per dare di nuovo voce e parola ai cittadini messinesi!”
A seguire la conferenza stampa anche Piero Adamo favorevole alla sfiducia.
A margine dell’incontro abbiamo chiesto a Picciolo se avesse preso dei provvedimenti nei confronti dei vertici dell’Amam se fosse stato sindaco: “Non può certo dire che i vertici dell’Amam sono quellichediprima perché li ha scelti lui e sono quellidiadesso, ma a prescindere da questo, è il sindaco che risponde degli sbagli dei suoi dirigenti e se questi sbagliano è lui che deve prendere provvedimenti e farlo subito. Io farei così.”
In settimana già i primi incontri di Versaci con i partiti.
L’impressione è che la tabella di marcia punti ad un voto in Aula nel 2016 per arrivare eventualmente alle elezioni in primavera con l’election day. Nei prossimi giorni si capirà se al documento seguiranno i fatti.
Rosaria Brancato