MESSINA – Oggi a bordo di MSC Seaview, ormeggiata nel porto di Messina, si è parlato dell’importanza dell’economia del mare e delle ricadute economiche e occupazionali sul territorio. A presentare i dati di quest’anno e le prospettive per il futuro dei porti dello Stretto c’erano Franco Ronzi, in rappresentanza dell’armatore di MSC Crociere, Leonardo Massa e Luigi Merlo, rispettivamente Managing Director e Public Affairs Director della Compagnia, Mario Mega, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, e Federico Basile, Sindaco di Messina.
“La mia presenza – ha affermato il sindaco di Messina, Federico Basile – attesta la voglia e l’intenzione di questa amministrazione di continuare il percorso di crescita del comparto crocieristico di Messina, rendendola ancora più accogliente affinché il turista si possa soffermare sulle bellezze offerte dalla città”.
“La nostra AdSP sta dedicando allo sviluppo del traffico crocieristico un’attenzione particolare sin dai primi giorni del mio insediamento. Nuovi terminal saranno realizzati sia a Messina, dove stiamo cercando di delineare nuove strategie per superare l’impasse causato dai ricorsi all’aggiudicazione dei lavori di realizzazione del nuovo terminal, sia a Reggio Calabria. Operatività, servizi e security saranno garantiti ad alti livelli in entrambi i porti ed un’intensa attività promozionale è in corso per consolidare la presenza a Messina, ma soprattutto per aumentare la conoscibilità delle esperienze uniche ed innovative che la destinazione calabrese può offrire. Quest’ultima, infatti, è godibile sia per le navi che decideranno di scalare il porto di Reggio Calabria, sfruttando anche le potenzialità dell’Aeroporto dello Stretto in fase di rilancio, che per le navi più grandi, come quelle di MSC che oggi ci ospita, che pur attraccando a Messina potranno offrire ai loro passeggeri escursioni alternative sul territorio della sponda calabrese (distante solo 25 minuti di navigazione con servizi di traghettamento già esistenti con frequenza ravvicinata nell’arco della giornata) ricco di cultura, tradizioni e panorami entusiasmanti”, ha dichiarato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, Mario Mega.
“Con la toccata di oggi, MSC Seaview è giunta esattamente alla metà della stagione estiva, ed ha superato già i 60.000 crocieristi movimentati in questo porto. Nell’intero 2022, considerando quindi anche la stagione invernale, MSC Crociere prevede di movimentare a Messina 142.000 crocieristi grazie a 39 scali, numeri che sono tornati ai livelli precedenti alla pandemia. E per il prossimo anno MSC Crociere continuerà ad accrescere il proprio impegno posizionando a Messina la nuova ammiraglia che arriverà a novembre, MSC World Europa, che sarà la nave più grande al mondo alimentata a gas naturale liquefatto, il combustibile fossile considerato più pulito al mondo. Una scelta che conferma che questo per MSC Crociere è un territorio strategico, grazie a un clima favorevole tutto l’anno, alla ricchezza di luoghi turistici da poter visitare e al grande bacino d’utenza potenzialmente interessato a salpare in crociera partendo proprio da questo porto”, ha sottolineato il managing director di MSC Crociere, Leonardo Massa.
Uno degli obiettivi della Compagnia è quello di riuscire ad arrivare alle “zero emissioni” di anidride carbonica entro il 2050 attraverso un percorso graduale di ricerca e sviluppo. La nuova ammiraglia della flotta “MSC World Europa”, che entrerà in servizio a novembre, sarà la nave più grande al mondo ad essere alimentata a gas naturale liquefatto, il combustibile fossile attualmente più pulito al mondo. La nuova ammiraglia per tutta l’estate 2023 sarà di casa a Messina per le crociere nel Mediterraneo occidentale. Il Gruppo MSC ha anche firmato un’intesa con Fincantieri per la costruzione di due nuove navi per il brand di lusso Explora Journeys che entreranno in servizio nel 2027 e 2028, e che potranno utilizzare il carburante a idrogeno per alimentare una cella a combustibile da sei megawatt che consentirà alle navi stesse di funzionare con i motori spenti durante le soste in porto, quindi senza produrre alcuna emissione nell’ambiente.