Richard Eyre ha diretto questo intenso film del 2017, interpretato da una stupenda Emma Thompson, un austero e tenero Fionn Whitehead e un convinto Stanley Tucci. Nel romanzo di Ian McEwan, “La ballata di Adam Henry” del 2014, era stata con straordinaria gravità delineata la storia del giovane inglese, appartenente alla setta dei Testimoni di Geova, che, colpito da una leucemia, per le regole imposte da quel credo, non accetta la trasfusione che potrebbe salvargli la vita, e quando gli sarà imposta per legge, cercherà idealisticamente di comprendere appieno quel mondo, entrando in conflitto con i genitori e, in un atto estrema ribellione, divenuto maggiorenne, sceglierà il rifiuto. A McEwan si deve anche la sceneggiatura filmica, ove la prima parte procede senza inciampi, la seconda, dovendo mostrare cosa accade dopo il verdetto dell’intitolazione, scivola su emozioni, tentando di scandagliarle, in questo mostrando le incertezze che caratterizzano le nostre pulsioni. Nel 1989 il Regno Unito promulgò il “Children Act”, legge finalizzata a garantire e promuovere il benessere dei minori. Il giudice dell’Alta Corte inglese, Fiona May, mostra la sua risoluta professionalità, e, operando un chiaro distinguo fra diritto e morale, alle prese con il caso eticamente scottante che richiede rapida soluzione, di Adam, quasi diciottenne in lotta per la vita, adotta una pronuncia netta che, in applicazione della legge, impone al minore le cure trasfusionali…ma in campo lavorativo, come nella vita privata, non possono applicarsi “tout court” concetti manichei, senza che la coscienza presenti prima o poi il conto. Stanley Tucci è il marito Jack, che sceglie di concedersi un’avventura ragionata per urlare a quella moglie, divenuta distante e sessualmente spenta, la sua crisi. Jason Watkins è il timido e imbranato cancelliere Nigel Pauling, Ben Chaplin, Kevin Henry e Eileen Walsh e Naomi Henry, i genitori con poca personalità di Adam. Le notevoli musiche sono state composte da Stephen Warbeck. In programmazione c/o la Saletta Fasola del Multisala Apollo.