“Per la prima volta in Italia un’opera interamente dedicata alla vita di Giovanni Falcone: “La Manna” è una battaglia di resistenza contro tutte le mafie e un veicolo culturale utile a presentare alle giovani generazioni la figura di un eroe che ha sacrificato la propria vita per l’idea più alta di giustizia”. Liberamente ispirato al romanzo “La leggenda di Cuore Vivo” di Francesco Lauricella, “La Manna” nasce da un’idea di Vincenzo Diaferio (autore del libretto), professore dell’Istituto “Giovanni Falcone” di Barrafranca: da un piccolo saggio con un’Orchestra composta interamente da studenti (in grado di imporsi nel tradizionale appuntamento annuale dedicato dall’Università La Sapienza a lavori di questo genere) allo spettacolo realizzato in collaborazione con l’Associazione “Bellini” e la Cooperativa Sinfonietta Messina che andrà in scena in prima nazionale venerdì 26 febbraio al Palacultura (due spettacoli diurni riservati alle scuole con replica alle ore 21). “Siamo orgogliosi di ospitare all’interno della nostra stagione concertistica un appuntamento di così alto valore culturale”, ha proseguito il direttore artistico della “Bellini” Antonio Ramires durante la conferenza stampa di presentazione, “la forte adesione da parte delle scuole cittadine premia ogni tipo di sacrificio in termini organizzativi. Nelle due repliche mattutine affolleranno la platea del Palacultura gli studenti degli istituti “La Farina”, “Maurolico”, “Martino”, “Ainis”, “Galatti” e “Pascoli”, un viatico straordinario per un lavoro che speriamo possa confrontarsi presto con i palcoscenici delle maggiori città siciliane e dell’intera penisola”.
Autore delle musiche il compositore Melo Mafali: “Sono partito dai temi già sperimentati nei venti minuti del lavoro messo in scena a Barrafranca per approdare ad un’ora e mezza di composizioni ispirate alla musica etnica siciliana. Per la prima vola in un’opera sarà anche presente la zampogna grazie al polistrumentista Giancarlo Parisi. Alla Cooperativa Sinfonietta si aggiungeranno, inoltre, otto straordinari ragazzi già protagonisti del primo sperimentale lavoro realizzato con Vincenzo Diaferio”. A completare il quadro, le suggestioni della danza con le coreografie di Sebastiano Meli con Alice Rella e il corpo di ballo “Studio Danza”; protagonista dello spettacolo l’attore messinese Antonio Lo Presti.
Domenico Colosi