Da mercoledì la città dello Stretto ospiterà, dopo Firenze (sede della scorsa edizione), il prestigioso e atteso festival, che intende far conoscere meglio a quanti parteciperanno i segreti di uno strumento “storico” e dalla vasta letteratura, che attraverso secoli e stili diversi giunge fino ai nostri giorni, mantenendo intatto l’interesse da parte di autori e interpreti (come testimoniano, tra l’altro, le “prime esecuzioni” comprese in questa intensa tre-giorni).
Apertura prevista mercoledì 6 aprile alle ore 10, alla presenza anche del Presidente dell’International Viola Society, il prof. Carlos Maria Solares. Numerosi e qualificati i momenti musicali, che vedranno esibirsi virtuosi provenienti da ogni parte del mondo (tra cui Ulrich von Wrochem, già “prima viola” dei Berliner Symphoniker, e le “prime viole” delle più prestigiose Orchestre del panorama nazionale) e studenti di alcuni dei più rappresentativi istituti musicali italiani.
Da rimarcare anche le masterclass, gli incontri (anche con liutai che giungono da ogni parte del nostro Paese) e le tre tavole rotonde, che avranno luogo nella Sala 70 del Palacultura, a cui prenderanno parte figure eminenti del panorama nazionale ed esperti: “Conversazione con prime viole di alcune orchestre professionali d’Italia” (mercoledì 6 aprile, ore 11); “La viola nelle istituzioni di vario grado” (giovedì 7 aprile, ore 16); e “Strumentisti e salute. Prevenzione, cura e riabilitazione” (venerdì 8 aprile, ore 11.30).
Due i concerti serali, in programma mercoledì e giovedì nell’auditorium dell’accogliente struttura di viale Boccetta (ore 21, ingresso libero), che – preceduti dall’esibizione rispettivamente di studenti e docenti del Conservatorio “Monteverdi” di Cremona e di studenti del “S. Cecilia” di Roma – avranno come protagonisti il duo Boano-Gaglio (viola e pianoforte) e il trio Soncini-Spinei-Averna (flauto, viola e pianoforte). Posto a chiudere la manifestazione, il “Concerto finale degli ensembles”, che avrà luogo venerdì alle ore 16.30 nell’auditorium.