Il sindaco Accorinti rispedisce al mittente la richiesta di Franza. L’amministratore delegato di Caronte e Tourist aveva chiesto al primo cittadino di prendere le distanze dalle parole della consigliera comunale Ivana Risitano, che aveva parlato di “sponsor eticamente indigeribili”. Accorinti non lo farà perché ritiene che rientri “nella libertà di ciascuno esprimere le proprie opinioni, dissentire e proporre percorsi differenti”
Il sindaco si dice “sorpreso dei toni e del contenuto della lettera. La pretesa di avere chiarimenti e di prendere le distanze rispetto a talune dichiarazioni della consigliera Risitano sono pressioni inopportune ed inaccettabili. Pensare di revocare i contributi economici per le manifestazioni del Ferragosto messinese e della Vara concessi annualmente dal gruppo Franza è un indebito tentativo di condizionamento davvero sgradevole nei confronti del sindaco della città, che ovviamente non si fa intimidire”. Poi rincara la dose: “E’ un maldestro tentativo lesivo nei confronti della dignità di un sindaco e dell’intera comunità messinese. Mi sorprende ancor di più che si possa immaginare di poter avere riscontro ad una tale inopinata richiesta”.
In realtà Accorinti esprime un’opinione contraria rispetto a quella della Risitano e, come già detto in occasione della presentazione del bilancio sociale della società Caronte&Tourist, ribadisce che tutti gli sponsor sono bene accetti, compresi i Franza. "Ho sempre ritenuto utili le forme di sostegno ad iniziative culturali, sportive e in ogni caso con rilevante impatto sociale da parte di tutti gli imprenditori e di ogni singolo cittadino indipendentemente dalla propria estrazione culturale ed economica che possono contribuire a rendere un positivo servizio alla nostra comunità. Chi vorrà sostenere economicamente una manifestazione particolarmente sentita dai messinesi è libero di farlo, con un euro o con un milione di euro secondo le proprie possibilità. L’importante è farlo perché si sente per dare il proprio contributo alla città”.
Il sindaco, in conclusione, “auspica che il gruppo Franza, insieme a tanti semplici cittadini e/o imprenditori, sostengano le iniziative particolarmente care alla nostra comunità. Rinunciare a farlo è una scelta altrettanto libera".