MESSINA – Si chiama “Amara Miravigghia” ed è la pralina biscotto nata all’Istituto “Antonello” di Messina, scuola superiore con, tra gli altri, indirizzo enogastronomico e alberghiero. Il prodotto di pasticceria è frutto di un progetto che l’Istituto ha promosso insieme all’associazione “Ulisse” di S. Teresa di Riva e alla pasticceria Freni di Messina. Per mesi gli studenti sono stati impegnati nella realizzazione nella realizzazione del prodotto in tutte le fasi. In questo modo, hanno maturato nuove competenze, come se operassero davvero in un’azienda, nella quale unire insieme risorse umane, fare brainstorming, analizzare il mercato, parlare di personal branding e approfondire la comunicazione aziendale, con particolare attenzione al digital.
Il progetto è stato finanziato dal Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione professionale della Regione Siciliana, nell’ambito del bando “Start Up di impresa didattica in favore degli istituti superiori statali tecnici e professionali”. Durante questo percorso, gli studenti sono stati guidati e seguiti dal maestro pasticcere messinese e ambasciatore del Gusto, Lillo Freni, dal docente di pasticceria, Nino Iannazzo e dagli altri tutor interni ed esperti esterni dei moduli didattici.
Hanno così ideato “Amara Miravigghia”, un prodotto dal gusto unico che consente di assaporare il piacere solido del frutto dell’arancia nella sua declinazione amara. Non a caso, il suo carattere, trova sintesi nella unique selling proposition: “Mordi il succo”. Il 2 giugno scorso, inoltre, in occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica, gli allievi dell’Antonello hanno realizzato una versione limited edition tricolore di “Amara Miravigghia”, gustata durante l’evento organizzato dalla Prefettura di Messina, con l’Università di Messina e il Conservatorio Arcangelo Corelli, che si è svolto nel cortile dell’Ateneo peloritano.
“Il percorso di “Amara Miravigghia” è stato dedicato al mondo della pasticceria – ha commentato dirigente scolastica dell’Antonello, Laura Tringali – per puntare l’attenzione sul valore del nostro territorio, esaltando i suoi prodotti più autoctoni, e cosa c’è di più siciliano dell’arancia? Il prodotto sarà lanciato e venduto nella vetrina del nostro e-commerce. Siamo tra le poche scuole italiane ad averne realizzata una. A breve partiremo anche con una produzione natalizia di panettoni e cioccolato”.
La dirigente scolastica ha evidenziato gli altri aspetti del progetto portato avanti con l’associazione Ulisse: “Gli studenti hanno frequentato, insieme all’attività didattica di laboratorio, dei moduli dove la teoria si è unita alla pratica, dall’orientamento al lavoro e business planning, alla comunicazione e alle azioni di marketing. Il nostro obiettivo è creare dei prodotti solo made in Sicily e a brand ‘Antonello’ – aggiunge Tringali – da promuovere e da vendere attraverso l’azienda didattica anche fuori dal nostro territorio. Ovviamente non c’è uno scopo di lucro, ma di diffusione di best practice, il ricavato delle vendite serve a coprire le spese dell’azienda didattica stessa, a finanziare altri progetti di natura inclusiva e anche per uno scopo solidale”.
“Sappiamo bene il valore dell’Istituto “Antonello” di Messina che ha formato generazioni di professionisti nel settore alberghiero e non solo – e per noi è stato un onore collaborare al progetto di ‘Amara Miravigghia’”, osserva il presidente dell’associazione Ulisse, Carmelo Cutrufello. “Oggi in un mercato e mondo del lavoro sempre più dinamico – conclude – gli allievi della scuola hanno potuto avvicinarsi a quel che li aspetterà dopo, comprendendo quando sia importante oggi acquisire nuove competenze, costruire la propria personalità online nel modo più efficace e il valore di lavorare in team”.