MESSINA – “La povertà è in crescita a Messina e noi da volontari cerchiamo di fare del nostro meglio”. Il cardiologo Francesco Certo, presidente dell’associazione Terra di Gesù Onlus, lancia la manifestazione “Il trenino del buon pastore”, la raccolta di giocattoli per bambini che vivono in povertà. Tra le iniziative a sostegno dei bambini poveri, per questo Natale, anche il “Panettone di Terra di Gesù”. Mentre, il 29 dicembre, l’associazione incontrerà le persone che vivono situazioni di disagio, e povertà, nella zona stazione con una “Focacciata on the road”.
Altro consueto appuntamento “Natale a Messina”. Una commedia tratta di “una storia d’amore impossibile e con al centro il tema della solidarietà universale”, spiega Francesco Certo. L’opera, scritta dallo stesso presidente di “Terra di Gesù”, vede protagonisti Mariella Costantino e Michele Careno. Il cast è composto da attori che prestano gratuitamente la loro professionalità. Lo spettacolo sarà rappresentato dal gruppo teatrale associativo il 21 dicembre alle ore 20.00 al Teatro Annibale.
Le iniziative sono state presentate nei locali del Buon Pastore da Certo con Salvo Rotondo, segretario dell’Ordine dei Medici di Messina, Antonino Abate, vicepresidente dell’Ordine dei Farmacisti di Messina, che supporterà il “Trenino del buon pastore”, Annamaria Argento, presidente della Fidapa Capo Peloro e la dottoressa Agata Labate, del Rotary Club Messina.
Per informazioni sulle attività occorre contattare il numero 377 5298805.
L’associazione è reduce da un’altra iniziativa. E ha registrato numeri da record per la quarta edizione della Cesta del buon pastore. Grazie a Terra di Gesù, dal 21 al 27 ottobre, è stato possibile, presso 30 farmacie, acquistare beni per la prima infanzia.
Dichiara il presidente Certo: “Siamo passati dalle seimila confezioni vendute nell’anno precedente alle quasi undicimila di quest’anno. È stata una festa della generosità, uno dei momenti più belli dell’associazione. Le farmacie hanno finito i generi per bambini, nemmeno loro si aspettavano una raccolta così fruttuosa. Sono, inoltre, stati donati dei farmaci. I messinesi credono nella nostra associazione, in quello che facciamo. Sanno che tutto va a buon fine e che tutto va destinato davvero ai bambini poveri”.