È in edicola “L’impegno della chiesa e dei circoli cattolici pattesi durante il terremoto di Messina del 1908” di Nicola Calabria edito da “Il Gazzettino del Tirreno”. In poche pagine Nicola Calabria evidenzia l’impegno della chiesa e del laicato pattese in occasione del terremoto di Messina del 28 dicembre 1908. Dalle carte si evince che in tutta la diocesi scattò una gara di solidarietà e di profonda carità per aiutare i messinesi. Il comitato diocesano guidato da Giuseppe Nachera e Giovanni Gatto, e da altri laici dei circoli Cattolici di Patti, si impegnò a raccogliere quei beni materiali necessari per un primo soccorso. Un ruolo non indifferente fu quello del Prof. Giambattista Vizzini vice Rettore del Seminario, intellettuale e uomo colto che divenne segretario del comitato d’aiuto di Messina .
“In poche pagine” dichiara Nicola Calabria “si evidenzia l’impegno concreto della chiesa pattese, di laici e preti a favore delle famiglie messinesi colpite duramente dal terremoto ma anche il ruolo di Mons. Francesco Maria Traina che si prodigò anima e corpo a favore delle popolazioni colpite dal disastro” ma anche continua Calabria “la fede, la devozione dei pattesi nei confronti di Santa Febronia ritenuta da sempre la protettrice dai terremoti che hanno segnato la storia della città di Patti che spesso ha cambiato i suoi connotati a causa del terremoto. Basti pensare al terremoto del 1693 che distrusse la Cattedrale, ai danni provocati dai terremoti del 5 febbraio 1783, del 5 marzo 1823 e del 14 settembre 1880. Anche il terremoto del 1908 colpì la città di Patti creando danni solo alle strutture ma non ci furono vittime”. Questo libro è il primo della collana “Il novecento pattese”.
Giuseppe Damiano