PALERMO – Oltre mille nuove assunzioni di giovani, nel prossimo triennio, per rafforzare l’organico del dipartimento regionale del Lavoro e i Centri per l’impiego in Sicilia. Lo prevede il Piano del fabbisogno del personale per l’ampliamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro approvato dal governo Musumeci, su proposta dell’assessore al ramo Antonio Scavone.
In particolare, già dal 2019 è prevista la selezione di 277 dipendenti (177 istruttori e 100 funzionari). Nel 2020 e nel 2021, invece, i posti messi a concorso saranno 429 (155 istruttori e 274 funzionari) per ognuno degli anni. Le risorse (circa novanta milioni di euro nei tre anni) sono già state assegnate dallo Stato.
«Le nuove politiche assunzionali – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – daranno ossigeno ai tanti giovani che vogliono e possono mettere a profitto il proprio titolo di studio».
L’obiettivo è quello di dare vita a una rete di servizi per l’impiego efficaci e in grado di integrare le funzioni tradizionali di collocamento con le nuove politiche attive e di servizio ai cittadini e alle imprese che siano in grado di operare, sia sul versante dell’informazione di base, dell’orientamento e dell’assistenza personalizzata che su quello dei servizi che favoriscono l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Il rafforzamento dell’organico si rende necessario anche per poter dare corso alle attività istruttorie del Reddito di cittadinanza.
Il Piano del fabbisogno ha previsto anche la necessità dell’assunzione di 256 nuovi ispettori del lavoro.