Società

Nel ricordo di Lorena Quaranta, grande partecipazione a Furci

FURCI – Una marcia silenziosa per tenere viva la memoria di Lorena Quaranta, vittima di femminicidio proprio a Furci Siculo. E la risposta stasera c’è stata in termini di partecipazione popolare, alla presenza dei genitori della giovane che si stava per laureare in Medicina all’Università di Messina. Una marcia dall’appartamento di via delle Mimose in cui Lorena Quaranta fu uccisa dal suo compagno Antonio De Pace, il 31 marzo 2020, sino alla panchina rossa sul lungomare a lei dedicata. L’iniziativa è stata promossa dal Centro antiviolenza “Al tuo fianco”, con il patrocinio del Comune.

Erano presenti i sindaci del comprensorio jonico, a partire dal primo cittadino di Furci Francilia, e il sindaco di Favara (dove era nata Lorena Quaranta) Palumbo. Con loro, anche i parlamentari nazionali e regionali Bucalo, Germanà, Lombardo, Marino, Musolino, Nicita e Tardino.

“In un momento in cui, da ogni parte d’Italia si levano voci di indignazione contro la sentenza emessa dalla Corte di Cassazione nel femminicidio di Lorena Quaranta – ha spiegato la presidente del Centro antiviolenza Cettina La Torre – abbiamo organizzato una manifestazione di sensibilizzazione proprio a Furci Siculo, nel luogo dove Lorena è stata ammazzata. Siamo vicine a tutte quelle donne che, in situazioni simili, vivono un momento di sfiducia nella giustizia. E che potrebbero essere scoraggiate alla denuncia”.