MESSINA – “La storia finisce qua”. E nel peggiore dei modi. I vertici di Nemo Sud lo hanno annunciato attraverso la pagina social del Centro clinico. Il presidente della Fondazione Aurora che gestisce il centro, Daniela Lauro e il vice Alberto Fontana, attendevano per sabato una risposta dall’assessorato regionale alla Salute sul futuro della struttura che sorge al Policlinico, che cura 5mila pazienti con problemi neuro muscolari e rappresenta una eccellenza non solo per la città ma per l’intero Sud Italia. La risposta da Palermo non è arrivata. I vertici della Fondazione hanno annunciato anche che non parteciperanno all’incontro organizzato dal sindaco, Cateno De Luca “al quale rivolgiamo un ringraziamento sentito per la sensibilità dimostrata”.
La decisione di non partecipare è legata alla “speranza che ciò possa evitare che ad ulteriori – purtroppo inutili – esposizioni mediatiche facciano seguito le ennesime (private) insinuazioni di quanti ambiscono a stroncare sul nascere le iniziative di quanti si stanno spendendo per individuare una soluzione a questo triste epilogo. E lo fanno con il cuore, ma anche con la consapevolezza di un’esigenza reale. Lo fanno non avendo altro da salvaguardare che il bene di persone fragili e bisognose di assistenza”. Il percorso di Nemo Sud a Messina (durato 8 anni) finisce qui? Oggi? Sembra di sì. Viene specificato che “il rapporto con il Policlinico, con l’Università di Messina e con i rispettivi rappresentanti è insanabilmente compromesso e le strade alternative – nel rispetto delle corrette procedure amministrative – sono oggettivamente non percorribili in tempi brevi. Non possiamo permetterci – chiosano Lauro e Fontana – di alimentare inesistenti aspettative nei nostri pazienti ed anche, consentitecelo, nei nostri generosissimi collaboratori di ogni ordine e grado”.