E’ arrivato nel suo ufficio al quinto piano del Palacultura e non appena entrato ha notato per prima cosa che sulla scrivania mancava: il computer. “Sono abituato a lavorare al pc, con tutte le cose che ci sono da fare direi che è non posso tenere tutto a mente”. Inizia con una battuta e un sorriso il primo giorno di lavoro del neo assessore alla Cultura, all’Identità e alle Politiche scolastiche Sergio Todesco. Ormai da qualche mese quell’ufficio era vuoto, adesso il personale dei Dipartimenti che dirigerà da assessore lo metterà immediatamente nelle condizioni di poter lavorare. Todesco, infatti, ha subito esordito chiedendo aiuto e collaborazione, sulla scia del suo sindaco Accorinti che tutti i giorni, anche a elezioni finite, non ha fatto altro che ripetere che servirà il supporto di tutti per la rinascita della città.
Todesco ha chiesto ai vari dipartimenti delle relazioni per fare il punto della situazione e capire da dove si deve iniziare a lavorare. Innanzitutto c’è una scadenza: c’è tempo solo fino a lunedì per intercettare alcuni finanziamenti regionali destinati alla realizzazione di eventi e manifestazioni. Il pensiero corre immediatamente alla Vara, ma anche alla rievocazione dello sbarco di Don Giovanni d’Austria che a quanto pare l’assessore vorrebbe riproporre nel prossimo mese di agosto. La Vara però è la priorità assoluta. Anche perché il tempo corre, l’organizzazione richiede attenzione e lavoro, e le vicende accadute negli ultimi mesi hanno reso ancora più complicata la pianificazione dell’edizione 2013. L’assessore ha però le idee abbastanza chiare.
“Dobbiamo riformare il comitato Vara perché pur nel rispetto della continuità abbiamo intenzione di prendere le distanze da ciò che non ha funzionato nel modo corretto nel passato. Non vogliamo inasprire gli animi, non intendo entrare nel merito di ciò che è accaduto, chiederò l’aiuto di tutti, leggerò le carte, costituiremo un nuovo comitato con alcuni pezzi del passato e delle novità, l’obiettivo che mi prefiggo è che la Vara si deve connotare come una festa pulita e di tutta la cittadinanza”. L’assessore ripete più volte la parola “legalità” quando parla della Vara e questo sarà il segno che da amministratore e non più da studioso vorrà dare a questo evento. Tra le sue deleghe ci sono anche le scuole e l’identità, due settori che nelle intenzioni dell’assessore cammineranno spesso sullo stesso binario. Si pensa infatti a progetti per dare agli studenti quei modelli virtuosi per farli crescere meno uniformati a stili di vita sbagliati. Poi c’è l’idea di uno sportello che aiuti le varie etnie presenti a Messina a dialogare con le Istituzioni. Per quanto riguarda il Palacultura, finora sottoutilizzato, l’obiettivo è di farlo diventare officina di cultura che il Comune, a prezzi politici potrà mettere a disposizione di chi opera in questo settore. L’assessore Todesco si occuperà anche del Teatro Vittorio Emanuele, ma su questo fronte attende di riunirsi con il Sindaco, anche alla luce delle dimissioni del Presidente Ordile. Nei prossimi giorni però sarà presentato un programma dettagliato con tutti i punti salienti che l’assessore si prefigge di portare avanti nei primo 100 giorni di questa nuova esperienza.
Ad accompagnare oggi Todesco in questo primo “viaggio” da amministratore anche il collega Sergio De Cola che si occuperà di Urbanistica, Lavori Pubblici e Risanamento. Un altro settore molto delicato e che darà al neo rappresentate della giunta Accorinti tanti problemi da affrontare. Lunedì De Cola inizierà a lavorare negli uffici dell’Urbanistica e si concentrerà subito su uno dei nodi più difficili: il Prg. Nei cassetti ci sono le famose Linee Guida lasciate in eredità dall’ex assessore Corvaja, quello potrebbe essere il punto di partenza. “Ho avuto modo di studiare quelle carte, si tratta di una serie di idee ad ampio raggio, forse un po’ troppo generiche ma comunque utili come base di inizio. Bisogna anche capire quanto si è andati avanti rispetto a quei documenti e ricominciare a progettare”.
Ha avuto modo di vedere il suo ufficio oggi anche l’unica donna della giunta Accorinti. L’assessore all’Autogestione dei Beni Comuni, alle Reti Solidali, Villaggi e alle Pari Opportunità Patrizia Panarello andrà ad occupare quella che era la postazione dell’ex vicesindaco Franco Mondello, lunedì mattina ci sarà l’insediamento ufficiale. Anche per lei, che viene dall’Università, la nuova esperienza a Palazzo Zanca è tutta da scoprire e da metabolizzare, ma i primi passi sono già stati mossi. Proprio lunedì il neo assessore presenterà due progetti nati dalle idee messe insieme in queste settimane e darà il via ad alcune iniziative che mirano a ridurre gli sprechi, ad incentivare i consumi sostenibili e a sostenere le fasce più povere. Per i dettagli si dovrà dunque attendere, Patrizia Panarello annuncia spiega già che si tratta di un inizio, che sarà tutto a costo zero e possibile solo grazie alla collaborazione di chi si è avvicinato in queste settimane al progetto di Cambiamo Messina dal Basso. “Ci muoviamo attraverso la partecipazione della gente, il mio assessorato è una novità nel panorama amministrativo e dunque è tutto da costruire, ma sono ottimista e sento intorno tanto interesse e voglia di dare una mano da parte di tante persone. Con questo spirito sono sicura che riusciremo a realizzare molte cose buone per la città”. (Francesca Stornante)