I punti di incontro sono tanti: il programma, gli obiettivi comuni, l’attenzione per gli ultimi, la voglia di partecipazione, la gestione di un territorio orientata a preservarne le bellezze storiche e ambientali, le tante battaglie che in questi anni, sulla strada, li ha visti insieme. Per questo non è stato difficile per il candidato sindaco Renato Accorinti e per i candidati alle presidenze di IV e V Circoscrizione Francesco Palano Quero e Alessandro Russo unirsi in questo cammino verso il 9 e 10 giugno.
Facciamo un passo indietro e ricordiamo la spaccatura netta che ha portato i due presidenti uscenti a riproporsi agli elettori. Quero e Russo avevano chiesto alla coalizione di centrosinistra e al loro Partito Democratico di discutere e valutare le loro proposte di candidature. Il partito non lo ha fatto, la coalizione ha scelto altri nomi, loro hanno creato la lista “Adesso! Messina” e si presentano ugualmente. Avevano lanciato un appello alle forze vive della città che credono che un cambiamento sia ancora possibile, appello che Renato Accorinti e il suo gruppo hanno scelto di cogliere.
Arriviamo così ad oggi. Renato Accorinti ha presentato ufficialmente i suoi candidati alle Circoscrizioni con la lista Renato Accorinti Sindaco. Si tratta di Carmela Restuccia Iracà (I Circoscrizione), Tonino Cafeo (II), Salvatore Rampulla (III), Andrea Brancato (VI). Al quarto e quinto quartiere Accorinti non schiera nessuno dei suoi perché sosterrà la lista dei renziani. Dunque Francesco Palano Quero candidato alla IV e Alessandro Russo alla V. Entrambi oggi erano seduti al tavolo, nonostante il loro partito faccia parte di un’altra coalizione e il loro candidato sia Felice Calabrò hanno deciso di siglare questo apparentamento che nasce solo dalla voglia di lavorare bene sul territorio. Nessun patto, accordo sottobanco, niente logiche di spostamenti di voti o di inciuci tipici della vecchia politica. Accorinti, Quero e Russo respingono al mittente qualsiasi insinuazione o strumentalizzazione di questo tipo e chiariscono che tutto è fatto alla luce del sole e sorretto solo dal modo comune di intendere la politica che deve prima di tutto ricominciare a coinvolgere i cittadini.
I renziani hanno ricordato che numerosi sono gli esempi degli ultimi cinque anni di questo modo di intendere la politica: le assemblee popolari sul territorio, le battaglie contro la pompa di benzina a San Licandro, quella per la modifica della Stu Tirone, per la messa in sicurezza del torrente San Michele. Per questo hanno detto sì a Renato Accorinti che, dal canto suo, non ha chiesto niente in cambio. “Non ci è stato chiesto un appoggio alla candidatura a sindaco, nessuna contropartita, salvo un franco e leale sostegno” hanno sottolineato Quero e Russo che restano ancora dentro il Pd e che lanciano un nuovo appello a quello che ufficialmente è ancora il loro candidato sindaco. A Felice Calabrò chiedono, in caso di ballottaggio, di riconsiderare l’importanza dei movimenti come Cambiamo Messina dal basso di Accorinti e di liberarsi dalle catene dell’apparato che secondo loro lo tengono ancora legato a logiche che invece devono essere superate.
Per Renato Accorinti non ci sono dubbi. “Non è stata una scelta coraggiosa ma solo scontata decidere di appoggiarli dopo che il loro partito ha deciso di non tenere in considerazione il lavoro che hanno fatto in questi anni nei quartieri che hanno presieduto. Ci siamo trovati vicini in tante battaglie, merito e competenza fanno parte di loro, insieme puntiamo solo a far tornare la buona politica”. L’obiettivo che Accorinti e i suoi candidati proveranno a centrare in tutti i quartieri è proprio il coinvolgimento della gente in quello che dovrà essere un percorso di partecipazione e condivisione di problemi e soluzioni. “Buone idee possono arrivare da chiunque, noi sapremo come coglierla e valorizzarla”.
(Francesca Stornante)