Un delicatissimo intervento di asportazione di un tumore dell’ipofisi per via trans-naso-sfenoidale con un nuovo apparecchio endoscopico che permette la visione tridimensionale. E’ stato eseguito presso la Neurochirurgia dell’ospedale Papardo, diretta dal Prof. Francesco M. Salpietro, ordinario di Neurochirurgia e Direttore della Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia dell’Università di Messina
Si tratta di una innovazione tecnologica grazie alla quale si riesce ad ottenere una visione stereoscopica che consente di avere il senso di profondità, importantissimo negli interventi sul cervello.
Il paziente sottoposto ad intervento era portatore di un macroadenoma ipofisario. Negli ultimi mesi aveva accusato intensa cefalea e gravi disturbi visivi oltre a disfunzioni ormonali. La risonanza magnetica dell’encefalo aveva documentato un voluminoso adenoma ipofisario con importante effetto compressivo sui nervi ottici.
Si è così utilizzato un endoscopio a visione tridimensionale che ha consentito una accuratissima dissezione della lesione consentendo di ottenere con maggiore sicurezza la radicalità chirurgica senza ledere in alcun modo le importanti strutture neurovascolari circostanti. Il reale vantaggio dell’utilizzo dell’endoscopio 3D rispetto agli endoscopi convenzionali è dato dalla visione stereoscopica offerta al chirurgo, ed a tutta l’equipe, grazie alla quale viene migliorata notevolmente la possibilità di asportare in modo radicale e con maggiore sicurezza un tumore.
Naturalmente tale innovazione tecnologica, unica sul nostro territorio, viene utilizzata anche per il trattamento di tumori encefalici e spinali e di aneurismi intracranici consentendo quindi di dare vita alla cosiddetta neurochirurgia endoscopio-assistita che oggi si arricchisce con la tridimensionalità.