Termina la settimana anche per "Il giornale degli studenti" che chiude le sue trasmissioni con notizie interessanti, miste ad una bella riflessione, proveniente dal Liceo Basile. Tutto raccontato nel Basilive di Blog34 targato Maria Abbadessa.
I "Posti Occupati" sono tanti, quanti i vuoti lasciati dalle donne vittime della violenza maschile. Sono nei posti di lavoro, negli uffici, nei cinema, nei tatri, nelle scuole e nei parchi, ovunque esse abbiano vissuto anche soli pochi attimi della loro esistenza. Oggi quindi per ricordarle, questi vuoti sono riempiti dai loro oggetti: una sciarpa, delle scarpe, un libro.
Un'iniziativa nata dalla riflessione di Maria Andaloro editrice del settimanale online "La Grande testa ". “Posto occupato” è un pensiero, un dolore, una reazione che ha cominciato a prendere forma a mano a mano che i numeri delle donne uccise cresceva e insieme cresceva dentro anche l’indignazione. Ognuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana. E noi quel posto lo vogliamo tenere per loro, perchè la quotidianità non ponga un velo sempre più spesso sulla loro scomparsa.”
Questo progetto è partito il 29 Giugno all'anfiteatro della villa Comunale di Rometta (Messina) luogo di nascita di Maria Andaloro, e nel Dicembre 2013, durante l'autogestione del liceo artistico Ernesto Basile è stato proposto durante una conferenza, con lo scopo di informare i più giovani sul fenomeno del femminicidio e sugli strumenti di tutela delle vittime e di chi denuncia qualsiasi abuso. Gli studenti hanno aderito al progetto riservando una sedia ad un paio di scarpe rosse e ad una sciarpa: un "Posto Occupato".
Essi dimostrando una buona attenzione e partecipazione all'argomento, hanno dato vita ad un nuovo progetto: la costruzione, con materiale riciclato, di dieci panchine decorate per i dieci quartieri della città di Messina, su ognuna delle quali sarà posto il volantino di "Posto Occupato". Il progetto sarà finanziato dall'istituto per una più ampia sensibbilizzazione della cittadinanza al problema del femminicidio e una maggiore integrazione tra i giovani artisti e la città.
Il 25 novembre 2014, giornata dedicata al ricordo delle vittime della violenza sulle donne, l'istituto "La farina-Basile" ha contriubuito alla commemorazione e iniziando il progetto ha posto due panchine realizzate dagli studenti davanti al plesso del liceo classico La Farina.
Maria Abbadessa
Redazione Blog34