Riprende la settimana de "Il giornale degli studenti" con le news in arrivo dal Liceo Seguenza, raccontate nel CronoSeguenza di Blog34 targato Emanuele Giorgianni. Gennaio, per chi affronta il quadrimestre, è un mese importante quanto pesante, questa la visione dei primi 31 giorni del 2015 dall'istituto di Via Sant'Agostino.
Sembra tutto così strano, non è vero? Ci siamo accorti immediatamente che le cose erano destinate a non durare, tutto prendeva una forma diversa, cambiava, sotto il clima natalizio e le gioie per un periodo di festa che tutti avevamo tanto aspettato; ognuno, comunque, avvertiva quella strana sensazione, quella celata inquietudine. Non accortosi dell’avvicendarsi del temuto ritorno, l’esemplare di studente medio era attento e sempre determinato nel trascorrere più tempo possibile a cercare nuovi modi di impiegare le giornate che risultassero così, tutte diverse e non ci sarebbe stato quindi il rischio, ed era forse questo che più spaventava il nostro esemplare, di vivere giornate tra loro uguali, identiche, in una parola noiose.
Certo, gli svaghi possibili erano tanti, ma la fantasia comunque veniva in nostro aiuto nel momento del bisogno, e come per magia, tirava fuori dalla nostra testa, innovativi svaghi, preziosi diletti, che allietassero le fredde, ed è proprio il caso di dirlo, freddissime giornate di inverno inoltrato. In tal modo, cambiando da una fantasticheria all’altra la mente rimaneva sempre attiva, acuta, impegnata nella ricerca continua di spassi, che sarebbero stati a noi impossibili in altri periodi dell’anno, ma che adesso si ritagliano uno spazio nella nostra giornata scalpitando tra un impegno e l’altro.
Quello che però tutti sapevamo e che comunque cercavamo di nascondere, era che, ogni nostro più piccolo momento passato a impiegare il tempo in maniera del tutto diversa, del tutto disinteressata e libera, era purtroppo destinato a scomparire. Poco, molto poco, sarebbe durato il tutto in confronto alla vastità sconfinata che rappresenta il periodo che ci vede impegnati a scuola. Ne eravamo consapevoli quando tutto doveva ancora cominciare, quando le vacanze sembravano così lontane e di Gennaio, questo Gennaio nessuno si preoccupava.
Il ritorno comunque è stato, questo nuovo anno appena festeggiato, si avvicenda alla fine del primo mese e, noi eterni scontenti ci ritroviamo a fare i conti con un ritorno che ha sempre del difficile. Chi credeva che nonostante tutto, una volta ripreso il ritmo, avrebbe proceduto spedito dritto al punto, sembra adesso dover fronteggiare un primo mese dell’anno quanto mai ostico. Perché che Gennaio fosse un mese difficile non è per nulla strano, ma che, un inizio così carico di impegni potesse coincidere con l’apertura a molti dei corsi pomeridiani proposti dalla nostra scuola, risulta ancora più gravoso sulle spalle di tutta la stragrande maggioranza di noi.
In ricordo di quei tempi lontani durante i quali le nostre uniche preoccupazioni erano di scaldare il più possibile la borsa termica o di preparare abbastanza cioccolata calda per tutti, ci impegniamo dunque a tenere più a freno la nostra spasmodica voglia di perder tempo e magari riprometterci di impiegare le nostre giornate in modo più organizzato. Questo perchè Gennaio, in fondo, è sempre lo stesso mese assillante, ma noi non saremo mai abbastanza pronti al suo arrivo.
Emanuele Giorgianni
Redazione Blog34