Ricomincia la settimana di pubblicazioni de "Il giornale degli studenti" con un articolo preparatorio per i risultati elettorali in dirittura d'arrivo al Liceo Seguenza. Nel CronoSeguenza di Blog34, targato Andrea Marchello, un'analisi quindi delle operazioni svolte, aspettando di conoscere i nomi che andranno ad insediarsi nei vari organi di rappresentanza.
Finalmente anche al Seguenza è tempo di verdetti. Anche se in clamoroso ritardo rispetto a tutti gli altri Istituti cittadini, è giunto il momento delle elezioni; che vedono cambiato il loro programma.
Gli studenti, contrariamente a quanto accaduto gli anni precedenti, avrebbero dovuto esprimere le loro preferenze per i candidati all' Istituto ed all' Organo di Garanzia nei sei seggi appositamente istituiti nei punti "strategici" della scuola (due nella sede staccata di Cristo Re), spalmati (passatemi il termine) per tutti e quattro i blocchi che compongono la giornata. Invece si è scelta una formula farraginosa, disordinata, poco trasparente e, per usare un eufemismo, poco funzionale. Alcuni ragazzi, muniti di urne e schede, passavano per le classi, istituendo una sorta di "seggio itinerante", con evidenti problemi logistici ed organizzativi (enormi ritardi nelle operazioni di voto). Sarebbe stato molto più semplice ed ordinato svolgere le elezioni dei Rappresentanti di Classe in un unico blocco, continuando le lezioni, invece di dedicargli l'intera giornata, visto che le schede da scrutinare oggi saranno più di duemilacinquecento.
Anche se ancora si attendono i dati ufficiali e definitivi, sicuramente non c'è mistero sull'esito finale, in quanto ben si conoscono virtù politiche ed oratorie di ciascuno dei componenti delle due liste costituite, le quali a loro volta hanno, sebbene ufficiosamente, designato dei favoriti.
Malgrado, quest'anno più che mai, le elezioni rappresentino una formalità, sarebbe sconsiderato focalizzare la propria attenzione solo sulla giornata odierna, tralasciando la parte più importante, che inizia dal momento della nomina. I Rappresentanti, col loro ruolo anche sociale ancor prima che istituzionale, dovranno impegnarsi a lavorare innanzitutto col buonsenso, cercando di non piegarsi a facili scappatoie per i temi più scottanti (che non sto qui ad elencare in quanto facilmente riconoscibili).
Si potrebbe pensare che gli si vogliano assegnare dei "compiti a casa"; forse è così, ma sarebbe più esatto definirli come dei "desideri" che chiunque vorrebbe veder realizzati grazie a loro.
Si dovrebbe sfatare il mito che vede chi "critica da dietro una scrivania" (peraltro l'ennesima frase fatta) come persona in malafede o che lo fa sconsideratamente: se è opinione di molti "da dietro la scrivania", allora è indice di insoddisfazione; è innegabile. Non è una critica a priori, ma a ragion veduta, non alle persone a cui è rivolta, ma al loro operato. Si sforzi quindi chi di dovere di capirlo, e non si impegni ad evadere dalla discussione sviando maldestramente dall'argomento, ma si concentri e si "rimbocchi le maniche", perché sono loro ad essere stati eletti per una precisa ragione.
Lo scrivo perché mi sono accorto, non senza grande soddisfazione, che un segmento sempre maggiore di studenti comincia a vedere le cose sotto un altro aspetto. Finalmente si sta manifestando la voglia di aprirsi al dialogo, molto spesso propositivo, e finalmente critico, dopo anni di sonno intellettuale che non dovrebbe essere mai più promosso, ma duramente represso.
Si potrebbe cominciare a pensare "entro gli schemi", che paradossalmente rappresenterebbe la vera rivoluzione contemporanea, dando ascolto a chi, prendendo posizioni impopolari, vorrebbe compiere azioni lungimiranti, estromettendo una volta per sempre chi va contro la nostra Scuola tramite malcelati fini perniciosi e sicuramente esiziali. Che si tratti di soggetti interni ed esterni alla vita quotidiana dell'Istituto.
In chi risulterà eletto dopo lo spoglio ripongo massima fiducia, perché non si può criticare o lodare prima ancora d'aver visto l'operato. A loro va il mio più grande augurio.
Buono studio!
Andrea Marchello
Redazione Blog34