L’ultima attività del sodalizio presieduto da Thanos Liossis è stata dedicata a un messinese illustre, il ciclista Vincenzo Nibali, accolto nel caffè letterario della rinnovata villa Aelthea da soci, ospiti e bambini entusiasti per uno scatto, un selfie o un autografo dello “Squalo dello Stretto”.
“È uno dei sei corridori che ha vinto le tre grandi corse a tappe, la Vuelta di Spagna, il Tour di Francia e il Giro d’Italia per due volte», ha esordito il presidente Liossis, senza dimenticare le classiche come la Milano-Sanremo e il Giro di Lombardia ed esaltando carriera e meritati successi di uno dei simboli di Messina. E il club-service lo ha premiato con la “Paul Harris Fellow”: «È un’onorificenza rotariana per un messinese anomalo, che non si è pianto addosso ma ha inseguito il suo sogno – ha sottolineato il presidente –. Un messinese dalle gambe d’acciaio che onora la città”.
Breve e significativa la cerimonia del Rotary Club Stretto di Messina, che ha voluto tributare un doveroso omaggio a uno sportivo che, partito dallo Stretto, ha conquistato l’Italia e non solo.
“Un premio che mi fa molto piacere, perché non capita spesso di riceverne proprio a Messina», ha dichiarato Vincenzo Nibali, atteso da un intenso 2020 alla guida della sua nuova squadra, la Trek Segafredo. Gli obiettivi sono chiari e si comincia a maggio con il Giro d’Italia, poi lo Squalo si vestirà d’azzurro per disputare le Olimpiadi di Tokyo a luglio e i Mondiali di Aigle-Martigny, in Svizzera, a settembre. Niente Tour, mentre resta incerta la Vuelta: «La stagione è già completa e il programma delineato, ad eccezione di qualche piccolo cambiamento per avvicinarmi al Giro, come la Milano-Sanremo, Tirreno-Adriatico o la Liegi-Bastogne-Liegi cercando la migliore condizione. Le Olimpiadi saranno il fulcro – ha aggiunto Nibali – e bisogna ben figurare perché si corre con una maglia di grande valore e da onorare al massimo. La Vuelta può essere un passaggio importante in vista del Mondiale e la valuteremo”.
Il nuovo anno si preannuncia particolarmente importante per Nibali che, però, con il Giro d’Italia non toccherà Messina. La quinta tappa, infatti, partirà da Acireale e, passando dall’entroterra, si concluderà a Villafranca Tirrena.
Un dispiacere per tanti non poter vedere ancora una volta lo Squalo tra le strade della sua città: “Messina mi ha regalato grandi emozioni con l’arrivo a piazza Municipio nel 2017, che è un ricordo molto vivo nella mia memoria, e la partenza nel 2011.
Le presenze a Messina non sono mancate, questa volta si arriverà a Villafranca e a livello mediatico è importante per far conoscere le nostre coste”.