MESSINA – Per il sindaco Federico Basile si tratta di un “atto dovuto, dato che la scadenza è stata superata”. Il Comune di Messina doveva approvare entro il 30 aprile il rendiconto di gestione 2023. Tuttavia, il bilancio consuntivo non è ancora arrivato in Consiglio comunale per l’iter in vista dell’approvazione. Da qui l’arrivo a Palazzo Zanca del commissario ad acta Mario Teresi.
Sono 64 i Comuni della città metropolitana di Messina, un numero elevatissimo, che si trovano oggi sotto commissariamento a causa della mancata approvazione. 236 in Sicilia. Da qui, per approvare ciò che i Comuni inadempienti non hanno fatto, l’invio dei commissari su disposizione dell’assessore regionale alle Autonomie locali Andrea Messina,
“Il rendiconto è uno strumento fondamentale per la trasparenza e la corretta gestione delle risorse pubbliche – ha sottolineato l’assessore Messina -. Il commissariamento rappresenta un atto dovuto per quei Comuni che, nonostante i solleciti, non hanno ottemperato ai propri obblighi. La Regione ha il dovere di garantire regolarità contabile e di tutelare i diritti dei cittadini”.