NIZZA – Un nuovo piano viabilità nella speranza di ridurre i gravi problemi di circolazione nel quartiere Casapinta, zona che negli ultimi anni ha conosciuto una forte espansione urbanistica senza però che la stessa sia stata accompagnata da adeguate infrastrutture. Per rendere più fluido il traffico, il sindaco Piero Briguglio ha deciso di istituire il divieto di sosta lungo la via Bentivegna, l’angusta strada che attraversa Casapinta.
“Il quartiere – scrive il sindaco Briguglio nella sua ordinanza – ha conosciuto, specie negli ultimi anni, un notevole sviluppo edilizio con consistente incremento della popolazione residente” e “l’unica strada di accesso è costituita dalla via Bentivegna, arteria viaria angusta ed a doppio senso di circolazione con frequenti ingorghi a causa di veicoli lasciati in sosta”.
Una situazione che si era fatta insostenibile. Con l’ordinanza viene disposto il divieto di sosta, con rimozione forzata, lungo gran parte della via Bentivegna. In particolare,nei tratti compresi tra i civici 1 e 55 e davanti ai civici 58/D e 63.
Il sindaco Briguglio ha spiegato che “non si tratta soltanto di assicurare la fluidità della circolazione (dei veicoli in genere, dello scuolabus comunale, dei mezzi di raccolta Rsu, degli autocarri, etc.) ma di tutelare la sicurezza e l’incolumità pubbliche in presenza di possibili situazioni di emergenza (di carattere sanitario, calamità, naturali, incendi, etc.), garantendo le condizioni affinché i mezzi di soccorso possano giungere, senza impedimenti sul posto”.
La decisione ha suscitato qualche malumore tanto che il primo cittadino ha scritto una lettera aperta ai residenti, spiegando che è stato sacrificato il minor numero di parcheggi possibile e chiedendo la collaborazione di tutti “ai fini della buona riuscita della nuova organizzazione della viabilità”. Briguglio ha aggiunto di essere pronto a recepire “suggerimenti volti a migliorare, se possibile, il provvedimento”, ribadendo però che “le esigenze dei molti debbano necessariamente prevalere su quelle dei pochi”.
Ma il vero problema di Casapinta è la mancanza di una via di fuga. In caso di esondazione del torrente Landro, il quartiere diventerebbe irraggiungibile. Da decenni ormai, le varie amministrazione che si sono succedute alla guida del paese promettono la realizzazione dell’intervento ma nessuna ci è andata realmente vicina.
La soluzione potrebbe arrivare con la realizzazione del doppio binario ferroviario e lo spostamento dell’attuale tracciato a monte. Potrebbe essere così realizzata la tanto attesa via di fuga mediante la conversione della linea ferroviaria in strada. Opera che l’Amministrazione comunale ha già chiesto ufficialmente, tra quelle compensative, a Rete Ferroviaria Italiana.