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Nizza. “Il mercato è un patrimonio del paese, mai agito contro gli operatori”

NIZZA – “Abbiamo sempre ritenuto il mercato un prezioso patrimonio storico, culturale ed economico del nostro paese, che non andava assolutamente sospeso per così lungo tempo, ma bastava semplicemente rimodulare, così come proposto in passato dalla minoranza e comunque utilizzando in parte il lungomare, in parte la zona interna del lungomare”.

I consiglieri Nella Foscolo e Carlo Gregorio hanno voluto chiarire la loro posizione sulla riapertura del mercato quindicinale ribadendo che “qualsiasi azione attivata non è stata mai contro il mercato, ma sempre e soltanto al fianco e a tutela degli operatori e delle loro famiglie”. Nella Foscolo, così come tutti gli altri consiglieri, hanno votato a favore dello spostamento. “Pur manifestando – ha precisato – tutto il mio dissenso per le procedure adottate. Rimango della convinzione che tale soluzione non sia ottimale. Non mi sono inoltre sfuggite le date dei documenti, postume alla convocazione del consiglio e sulle quali bisognerà fare chiarezza. Ho preferito non aggiungere altro – ha aggiunto la consigliera Foscolo – e tacere su procedure raffazzonate e poco chiare, ma solo per permettere ai lavoratori del mercato di poter riprendere la loro attività, in una piazza importante come Nizza, privati, per troppo tempo, della loro attività lavorativa, da scelte assurde, che non ho mai condiviso, così come non le ha condivise il consigliere Gregorio, assente al consiglio solo perché fuori sede, ma che, insieme a me, ha espresso massima vicinanza ai mercatali ed alle loro famiglie”.

L’esponente di opposizione tramite pec aveva chiesto che durante il Consiglio venisse esibita la documentazione comprovante la copertura finanziaria per lo spostamento del mercatale; l’eventuale   documentazione di   richiesta, da parte dell’Ente, alla Cassa depositi e prestiti, nonché di relativo ed eventuale   accoglimento della stessa; copia delle notifiche di richiesta certificazioni camerali, indirizzate dall’Ente ai 139 mercatali”. “Documentazione che è stata negata in Consiglio – ha concluso Nella Foscolo – ma sulla quale farò richiesta di accesso agli atti. Nel caso in cui non fossero state effettuate le notifiche, per la richiesta da parte dell’Ente delle certificazioni camerali, secondo il mio modesto avviso si sarebbe consumata una lesione grave dei diritti di circa 20 mercatali esclusi”.