NIZZA – A seguito della segnalazione, dell’interrogazione e della richiesta di accesso agli atti dei consiglieri di minoranza indipendenti, Carlo Gregorio e Nella Foscolo, in merito a quella che gli stessi consiglieri hanno definito “la gravissima revoca del finanziamento per il Palazzo Interdonato e il successivo disastroso rigetto del ricorso al Tar di Catania”, la Regione ha invitato il segretario comunale a rispondere in maniera completa sull’argomento.
I due esponenti di opposizione avevano chiesto al presidente del Consiglio Carmelo Miceli di inserire l’interrogazione all’ordine del giorno della prossima seduta e risposta scritta in tempo utile. Inoltre, con un’altra istanza, avevano richiesto al sindaco Piero Briguglio il rilascio di tutta la documentazione relativa all’acquisto, alla ristrutturazione, alla revoca del finanziamento del palazzo Interdonato, al ricorso al Tar di Catania e al rigetto dello stesso ricorso da parte del tribunale amministrativo etneo. I consiglieri chiedono anche di poter esaminare la relazione finale dei lavori di ristrutturazione con certificato di regolazione esecuzione.
Come è noto, il Tar di Catania nelle scorse settimana ha rigettato nel merito tutte le richieste del Comune di Nizza, che lo scorso dicembre aveva invece ottenuto la sospensione del decreto con cui l’assessorato regionale delle Famiglia aveva revoca il finanziamento concesso per la ristrutturazione di Palazzo Interdonato. Si tratta di 357mila 400 euro assegnati otto anni fa al Comune, per il recupero dell’edificio. Secondo la Regione i lavori non sono stati completati entro il 31 gennaio 2017, data limite pena la perdita del finanziamento.