Il sindaco Piero Briguglio in collegamento da Nizza con Carmelo Caspanello“Per noi il mercato potrebbe essere già aperto, ma prima occorre allestire la nuova area e poi incontrare i rappresentanti sindacali per stabilire assieme la disposizione degli stalli, anche alla luce delle nuove disposizioni anti Covid”. Il sindaco di Nizza di Sicilia, Piero Briguglio ha fatto chiarezza sui tempi di riapertura del mercato quindicinale, sospeso dallo scorso febbraio per questioni di sicurezza dopo il tragico episodio legato alla morte delle sorelle Sara e Cosima.
Il mercato sarà trasferito dal lungomare in un’area prospiciente l’intercomunale Nizza-Fiumedinisi, nei pressi della passerella sul torrente Nisi. “L’area che abbiamo in concessione dallo scorso mese di dicembre – ha spiegato il sindaco – ci consentirebbe di realizzare un numero di stalli adeguato, circa 140 stalli, ma con le nuove regole del Covid-19 bisognerà capire come disporre le bancarelle e quanti posti andranno persi. L’importante è ripartire in sicurezza, perché il mercato è bella realtà per il nostro Comune che nessuno vuole perdere”.
Sui tempi il sindaco non si sbilancia. “Abbiamo già stanziato le somme necessarie per la bonifica dell’area e la successiva bitumazione – ha dichiarato Briguglio – in maniera tale che il prima possibile possa essere resa fruibile. Subito dopo incontreremo gli ambulanti per il posizionamento delle bancarelle. Non è possibile in questo momento dare una data certa, anche perché questi tre mesi di stop hanno condizionato l’iter amministrativo per la sistemazione dell’area”.
Il primo cittadino si è soffermato anche sulla situazione degli aiuti alle famiglie e alle attività commerciali messe a dura prova dall’emergenza coronavirus. “Nizza per fortuna non ha avuto casi di contagio ma le realtà economiche sono state colpite in maniera dura. Lo Stato e il governo regionale hanno messo in moto un meccanismo di sostegno e anche la nostra Amministrazione comunale ha messo a disposizione dei fondi per le attività chiuse. A tal propositivo, gli uffici stanno vagliando le istanze pervenute per vedere chi ha diritto al contributo. Sono già stati consegnati voucher per circa 30mila euro con i fondi della Protezione Civile e adesso stiamo esaminando le domande per i voucher relativi ai fondi regionali. Qualche ritardo è dovuto anche alle circolari esplicative della Regione che non hanno messo le amministrazioni locali nelle migliori condizioni per fronteggiare le difficoltà dei cittadini. Inoltre abbiamo raccolto circa 5mila donati dai cittadini sul conto corrente istituito dal Comune, fondi di riserva che saranno utilizzati per le necessità. Voglio essere chiaro – ha concluso Briguglio – tutte le persone che ne hanno diritto avranno riscontri concreti alle loro esigenze”.