MESSINA – L’Azienda Policlinico Universitario di Messina non ha rinnovato i contratti alle terapiste impegnate nel Programma interdipartimentale “Autismo 0-90” dello stesso Policlinico. Una decisione che comporta l’interruzione del servizio e la chiusura dell’intero progetto. Un danno grave nei confronti di dieci ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico attualmente assistiti dal Programma e che vedono bruscamente sospesa la fondamentale continuità terapeutica. Sull’argomento il deputato regionale Giuseppe Laccoto ha presentato una interrogazione parlamentare per chiedere un intervento urgente dell’assessore alla Salute Ruggero Razza. “La chiusura del programma Autismo 0-90 al Policlinico di Messina – evidenzia il deputato – sarebbe l’ennesimo atto sciagurato compiuto nella sanità messinese: non lo dobbiamo permettere. Stiamo parlando di un vero e proprio centro d’eccellenza, di un servizio che utilizza metodi e procedure all’avanguardia e che è riferimento a livello nazionale nell’ambito dei trattamento dei disturbi del neurosviluppo in neuropsichiatria infantile. D’altra parte – prosegue Laccoto – il rinnovo dei contratti delle terapiste avrebbe una durata di pochi mesi, il tempo necessario di espletare i concorsi previsti nell’ambito di un progetto già finanziato e regolamentato da una convenzione con il Ministero della Salute. Non si aggiungano disagi a chi già vive una condizione di difficoltà a causa di questa grave patologia del neuro-sviluppo, peraltro acuita dalla pandemia”.