Politica

No Ponte, al corteo del 10 agosto anche gli universitari: “Opera devastante”

MESSINA – Un’opera pubblica “devastante e inutile”, voluto da un governo che “non dà risposte concrete a questi bisogni impellenti” e da una Regione che intanto “ha sottratto 2 miliardi dal fondo di coesione destinandoli al ponte, mettendo in secondo piano i bisogni reali dei cittadini siciliani e al primo posto gli interessi delle grandi imprese”. Con queste premesse il movimento degli universitari ha annunciato la propria partecipazione al corteo “No ponte” del prossimo 10 agosto.

Gli universitari: “Forzatura del decreto infrastrutture”

Un corteo “pacifico”, spiegano gli studenti, “con cui la cittadinanza messinese rivendica il sacrosanto diritto a prendere parte alle decisioni che riguardano il proprio futuro”. Ed è proprio questo che rivendicano gli universitari: “Il diritto di partecipare alle scelte che riguardano il territorio e il suo sviluppo sostenibile. Di fronte all’ennesima forzatura del decreto infrastrutture che, in assenza di progetto esecutivo del ponte, prevede le opere spezzatino e contro il decreto bavaglio che criminalizza il dissenso e comprime la libertà di manifestazione, attraverseremo le strade della città per chiedere interventi rispettosi dell’ambiente, delle esigenze di sviluppo sostenibile e del diritto al futuro delle giovani generazioni”.

E infine: “Contro il ricatto del ponte che subordina alla sua realizzazione opere necessarie e urgenti per la messa in sicurezza del territorio e per la corretta gestione del bene più prezioso, l’acqua per tutti, saremo in piazza con comitati, associazioni, partiti e i cittadini tutti che hanno a cuore il bene comune”.