Nuove dimissioni all’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, che abbraccia undici centri del comprensorio jonico, da S. Alessio a Roccalumera (S. Teresa escluso), compresi quelli dell'entroterra. La notizia si è appresa dopo le dimissioni della consigliere Raluca Sandra, che ha definito l’ente sovra comunale “inutile e costoso”. Le seconde dimissioni riguardano il revisore dei conti. Ed hanno fatto montare la polemica per la mancata comunicazione di quanto avvenuto. Il revisore Roberto Miano ha mollato lo scorso giugno ma la lettera, è stata tenuta “nascosta” dallo scorso 23 giugno al 13 settembre. Quel 23 giugno, infatti, è stata protocollata la missiva con la quale Miano, residente a S. Teresa di Riva, comunicava “di rassegnare le proprie dimissioni dalla carica di revisore con effetti immediati”.
I consiglieri dell'ente sovra comunale lo hanno appreso però solo lo scorso 13 settembre, giorno in cui il presidente del Consiglio, Francesco Moschella, ha trasmesso ai colleghi consiglieri copia della comunicazione delle dimissioni del revisore dei conti. Raluca Sandra è stata accusata dal presidente dell’Unione Fabio Di Cara e dal presidente del Consiglio dello stesso ente di essersi dimessa in quanto rischiava di essere dichiarata decaduta in virtù di tre assenze consecutive “non giustificate”. Ma dettate da motivi “molto seri che gli stessi presidenti conoscono e pertanto – ribatte Sandra – ritengo che le loro affermazioni siano assolutamente strumentali. Avrei potuto giustificare il tutto, ma non l'ho fatto – ripeto – perché non vedo l'utilità di questo ente e pertanto ho deciso di lasciare”. Le dimissioni di Sandra continueranno di certo a fare discutere anche nei prossimi giorni, anche se ad avviso del presidente dell'Unione Fabio Di Cara, sindaco di Forza d'Agrò, "sotto il profilo politico-amministrativo non c'è alcun trambusto".
Carmelo Caspanello