Scuola

Noi bambini al tempo del Coronavirus. Pensieri e parole dei più piccoli

Purtroppo l’Italia e il mondo attraversano un momento delicato e difficile a causa del Coronavirus… anche noi bambini siamo molto penalizzati perché non possiamo andare a scuola. Tutto il mondo è minacciato e attaccato da questo nemico che ha sconvolto la vita di ognuno di noi. Il nostro sistema immunitario non ha mai incontrato un virus del genere, ciò ci rende vulnerabili. Tanta gente, soprattutto i più fragili, non riescono a superarlo.

Il virus, purtroppo, sta facendo tante vittime e tutti noi abbiamo molta paura, anche perché al momento non esiste una cura, perciò è importante rimanere a casa per proteggere noi stessi e gli altri. Sta creando ansia, panico e tanta paura. Come in Cina, anche a noi è stato chiesto di stare a casa; alcuni da subito hanno rispettato le regole, altri un po’ meno, per cui oggi ci ritroviamo tutti in quarantena obbligatoria, sperando che questo sacrificio comune possa far finire questo brutto momento.

Le nostre vite sono cambiate in modo repentino; all’improvviso ci siamo trovati a dover stare chiusi in casa. Ed ora le piccole cose quotidiane mancano, le cose che davamo per scontate…noi ragazzi non siamo abituati. In questo periodo è come se il mondo fosse in standby. Sento parlare i grandi e percepisco la loro preoccupazione.

Penso spesso alla mia mamma che, come tutte le persone che lavorano in ospedale, stanno vivendo più da vicino questo incubo e spesso ho paura per lei, anche se mi rassicura sempre dicendomi che è protetta dalle mascherine e, soprattutto, mi dice che Dio la guarda, anzi, che guarda tutti noi e ci proteggerà.

Mi commuovo vedere in tv le persone che combattono con la malattia o che sono appena guarite e danno la loro testimonianza, per avvisarci che stare a casa e non incontrare nessuno è l’unico modo per evitare e limitare i contagi.

Ascolto il TG e mi rendo conto che non finirà presto tutto questoe ho paura di non farcela a sopportare tutto. Da un lato sono fortunato perché penso, invece, a quelle famiglie che hanno dovuto chiudere le loro attività e piangono in silenzio. D’altra parte mi sento rassicurata e felice perché passo tanto tempo con la mia famiglia. Sto riscoprendo quanto sia bello stare a casa con i propri affetti, anche facendo piccole cose, come aiutare mamma a cucinare e piegare i vestiti.

Ho riscoperto il valore di tante cose che non ho, ma soprattutto di stare in compagnia della mia famiglia e del mio dolcissimo cagnolino Roy! Questo periodo mi sta facendo capire il valore di tante cose  che davo per scontate, come uscire o un semplice e caloroso abbraccio. Non è poi tanto male passare le giornate con la mia famiglia anche se … mi mancano le mie amiche.

La mattina faccio lezione grazie a una piattaforma virtuale, ma non è semplice né per noi alunni né per i docenti: manca lo stare insieme, l’atmosfera …Oggi mi rendo conto che stare in classe con i miei compagni “rumorosi” mi manca tanto. Spero di tornare presto alla normalità che tanto ci manca. Rinrazio tanto i miei maestri che stanno facendo di tutto per farci sentire la loro vicinanza e per darci i loro insegnamenti.

Dovendo stare in quarantena a casa, stiamo riscoprendo tante cose, come lo stare in famiglia, il valore degli affetti, il valore della vita,il valore di un abbraccio, di un bacio, di una stretta di mano e, soprattutto, quanto sia importante volersi bene e amarsi reciprocamente. Questo periodo non mi piace, non vedo l’ora di poter giocare con i miei amici, di tornare a scuola, di ritornare al catechismo. Spero di ritornare a godere della libertà negata, ma negata per il bene di tutti. Speriamo che finisca presto e ritorniamo a scuola con i compagni. Che Dio ci dia forza e coraggio.

Sono certa che, rimanendo tutti a casa, riusciremo a sconfiggere il Coronavirus, così che possa rimanere solo una brutta pagina della nostra storia.

Gli alunni della Classe V A –Scuola Primaria Mili S. Marco I. C. n° 2 “Salvo D’Acquisto” di Messina