Il nuovo presidente dell’Ente Teatro è Maurizio Puglisi

E’ Maurizio Puglisi il nuovo presidente dell’Ente Teatro di Messina. Lo ha nominato stamane, in conferenza stampa, il sindaco Renato Accorinti.

A spuntarla, tra i 76 candidati, è dunque l’attore messinese, 51 anni, laureato in giurisprudenza all’Università degli studi di Messina. Maurizio Puglisi si occupa di teatro sin dal 1983, avendo fondato con il regista Ninni Bruschetta la compagnia Nutrimenti Terrestri e, dal 1987 ad oggi, come produttore di spettacoli teatrali e lungometraggi a soggetto. Attualmente ricopre la carica di Direttore Amministrativo della Fondazione Teatro Città di Pace del Mela. Nel corso degli ultimi venti anni ha stretto numerose collaborazioni con enti pubblici e privati e con i maggiori teatri nazionali e circuiti teatrali, tra cui i Teatri Stabili delle Marche, dell’Umbria, della Sardegna e di Catania, il Teatro di Roma, l’E.A.R. Teatro di Messina, l’Ente Teatrale Italiano, il Teatro Pubblico Pugliese, l’Associazione teatrale comuni del Lazio, il Circuito teatrale Piemontese, il Ministero dei Beni Culturali, i Comuni di Messina e Caltanissetta, le Province di Macerata e di Roma, gli Assessorati regionali al Turismo ed ai Beni Culturali.

L’attività di attore lo ha visto protagonista di numerosi spettacoli della compagnia, oltre ad avere lavorato con i maggiori interpreti del panorama nazionale, vantando diverse apparizioni televisive e cinematografiche, come “la Gentilezza del Tocco” di Francesco Calogero, “Borsellino” di G.L. Tavarelli, “L’Abbuffata” di Mimmo Calopresti o “La vita rubata” per la regia di Graziano Diana.

Tra gli obiettivi del programma del neo presidente Puglisi la riduzione dei costi attraverso il restringimento dei fitti passivi e delle collaborazioni esterne, la risoluzione dell’annosa questione riguardante la pianta organica dell’Ente ed una collaborazione costante con il comune di Messina ed i Comuni limitrofi; l’incremento dei ricavi, con la creazione di una compagnia stabile che consenta di accedere ai contributi sul Fondo Unico per lo Spettacolo e con la valorizzazione economica del patrimonio dell’Ente, realizzando esposizioni permanenti e visite guidate. Puglisi si prefigge inoltre di avviare un progetto di riforma legislativo per modificare la struttura giuridica, adeguandola alle odierne situazioni economiche e in linea con quanto sta avvenendo a livello nazionale. L’Ente Teatro di Messina, attualmente, non è riconducibile a nessuna delle figure giuridiche che caratterizzano gli altri teatri nazionali, sia di prosa che di musica. Tale modifica comporterebbe un ulteriore risparmio, potendo incidere sulla composizione del Consiglio di Amministrazione e degli Organi.

Il sindaco Accorinti ha sottolineato che “Maurizio Puglisi rappresenta la discontinuità con il passato perché la sua storia professionale incarna la differenza di criterio e di valutazione politica delle competenze all’interno degli enti pubblici. La Presidenza del Teatro non è un posto di sottogoverno ma un luogo di fatica, un ruolo preposto alla gestione fruttuosa del patrimonio culturale, in cui sono necessarie competenza ed esperienza specifica nel settore teatrale e nella sua complessa amministrazione. Il dottor Puglisi è produttore teatrale e cinematografico e vanta rapporti consolidati e certificati con le più importanti strutture pubbliche italiane (dal Ministero dello Spettacolo ai più conosciuti teatri stabili). Il suo progetto sul teatro di Messina è ampio e circostanziato nella ricerca di una innovazione radicale fondata su un cambiamento culturale ma anche strutturale dell’ente stesso, all’insegna di una ragionata e credibile riduzione dei costi, ma soprattutto di un credibile progetto volto all’incremento dei ricavi”.

Puglisi, nel ringraziare il sindaco Accorinti per il ruolo conferitogli, ha dichiarato che “la mia nomina rappresenta un cambio evidente nella metodologia della scelta. Il teatro è di tutti, lavoriamo insieme per incentivare i ricavi, limitarne i costi per potere accedere ad ulteriori finanziamenti. Spero che presto possa ultimarsi la composizione del consiglio di amministrazione, poiché tutte le decisioni saranno prese collegialmente”.

IN AGGIORNAMENTO