Una segreteria giovane, rinnovata, per la Cisl Università di Messina che ha celebrato il suo IV Congresso provinciale presso l’aula Cannizzaro del Rettorato. Confermato come segretario generale Maurizio Fallico, che sarà affiancato da Francesca Acacia, funzionaria amministrativa dell’Ateneo e da Giovanni Pino, dirigente medico del Policlinico.
Per la Cisl c’è da raccogliere e vincere una sfida, quella di una università moderna e innovativa. Lo ha spiegato anche Maurizio Fallico nella sua relazione che ha introdotto i lavori: «La crisi del sistema universitario meridionale – ha ricordato – è ben fotografata dall’ultimo rapporto Svimez, da cui emerge lo strettissimo rapporto tra la drammatica condizione giovanile nel Sud e il declino dei suoi Atenei e del sistema regionale del diritto allo studio».
Le difficoltà non mancano. Il segretario della Cisl Università ha evidenziato come il contributo del Ministero sia stato ridotto del 16% con gravi difficoltà per l’Ateneo Messina.
«Eppure – ha detto – i recenti dati sulla qualità della ricerca nelle Università italiane forniti dall’ANVUR, ci consentono di guardare al futuro dell'Università di Messina con grande ottimismo. Il nostro Ateneo si è dimostrato capace di reggere il confronto sulla competitività riuscendo a guadagnare più di tutti gli altri Atenei nel confronto con i dati relativi alla precedente valutazione, realizzando un + 17% che sottolinea il positivo cambiamento di rotta avviato sulla qualità della ricerca e sul sistema di reclutamento del personale».
Purtroppo permane un trend negativo relativamente agli studenti iscritti all'Università di Messina, che ha registrato nell'ultimo quinquennio un calo di circa il 26%, interrotto nell’ultimo dato degli immatricolati all’anno accademico 2016/17 che ha visto un incremento di quasi il 10% rispetto all’anno precedente. «Serve arrestare l’emorragia di studenti e valorizzare la vocazione di città universitaria che è propria di Messina», ha aggiunto Fallico.
Non poteva mancare un passaggio sul Policlinico Universitario, soprattutto alla luce dell'approvazione della rete ospedaliera regionale: «Auspichiamo – ha detto il segretario provinciale – che agli ingiustificati tatticismi, prevalga nel rispetto del diritto universale alla salute dei cittadini, il buon senso, permettendoci finalmente di avere l'approvazione, non più differibile, della nuova dotazione organica del Policlinico, consentendoci la possibilità di avviare la programmazione triennale del personale sanitario, colmando le carenze in organico, in particolare del personale infermieristico, ma anche la possibilità di stabilizzare il rapporto di lavoro di tantissimi operatori sanitari attualmente a tempo determinato, nonché a favorire l'assunzione del personale vincitore di concorso e non ancora assunto per via dei vincoli posti dall'Assessorato».