Un'ora di buon Messina, poi il Foggia prende il sopravvento e chiude la partita. Allo Zaccheria finisce 2-0 e la vittoria dei locali, nel complesso, è meritata. I biancoscudati pagano uno scarso peso offensivo e qualche amnesia difensiva di troppo ma non sfigurano ed anzi creano diverse situazioni offensive pericolose, che però non riescono a concretizzare. Se il risultato finale può starci, non così quello della prima frazione, durante la quale il Messina meritava il pari.
Partita condizionata dal gol del vantaggio, arrivato dopo soli 70 secondi ed in sospetta posizione di fuorigioco. Una mazzata che facilmente stende l'avversario, non i peloritani che hanno invece ben reagito. Bene anche l'inizio della ripresa, poi sale il Foggia e per il Messina si fa sentire il ritardo di preparazione fisica e l'assenza di alcune pedine. Al 2-0 sembra finita, lo è realmente pochi minuti più tardi, quando Zanini fallisce l'occasione per riaprirla. A quel punto manca la forza fisica e mentale per reagire. Resta il rammarico per una partita ben giocata almeno fino al gol del 2-0 ma è una sconfitta che, dopo un cammino iniziale straordinario, può starci. L'importante sarà riordinare le fila per cogliere punti nella prossima trasferta di Melfi, prima del derby interno contro il Catania.
IL PRE PARTITA
Nell’anticipo la Casertana ha battuto il Benevento e si è portata in testa. Sfuma, così, la possibilità per il Foggia di agguantare la vetta mentre il Messina potrebbe riprendersela solo vincendo. In difesa torna Burzigotti al posto di Parisi mentre a centrocampo rientrano dal primo minuto Giorgione e Fornito. Oltre a Padulano, indisponibile anche Cocuzza, mentre Tavares, non al meglio, parte dalla panchina. Si scontrano due delle migliori squadre del campionato: il Messina è imbattuto ed ha la miglior difesa del campionato; il Foggia ha il secondo miglior attacco e la terza miglior difesa.
IL PRIMO TEMPO
Parte malissimo il Messina, in svantaggio già dopo soli 70 secondi. Un tiro da fuori di Coletti si trasforma in un assist per Iemmello, che si trova solo davanti a Berardi e lo batte. Sospetta posizione di fuorigioco per l'attaccante pugliese ma neanche il replay chiarisce. Messina scosso dal gol a freddo ma riesce comunque a creare l’occasione buona per il pareggio. Al 9’ Gustavo si trova a tu per tu con Narciso ma perde troppo tempo prima di sparare addosso al portiere pugliese. Partita equilibrata: il Foggia mostra buone qualità, il Messina ribatte colpo su colpo. Al 20’ un tiro da fuori di Coletti, rasoterra, è facile preda di Berardi. Al 32’ buono scambio tra Barraco e Fornito, che va al cross: sul pallone si avventa Gustavo ma la girata è fuori misura. Al 34’ Martinelli viene ammonito per un fallo di mano forse involontario. Dalla punizione conseguente, bel tiro a giro di Sarno, che finisce poco oltre la traversa. Al 38’, Barraco, sul vertice sinistro dell’area, ci prova con un tiro cross sul quale Narciso arriva prima di Gustavo. Poco dopo, in contropiede, Giorgione potrebbe aprire sulla destra ma decide di provarci da lontanissimo senza impensierire l’estremo locale. Altra occasione per il Messina nel recupero: angolo di Gustavo, respinta della difesa, ancora Gustavo rimette in mezzo di testa, Salvemini ci arriva solo con la punta del piede e Narciso blocca agevolmente. Nel complesso, il Foggia dimostra di essere squadra superiore rispetto alle altre affrontate dai biancoscudati ma la reazione del Messina, partito con l’handicap, è buona. Nella ripresa sarà necessario continuare sulla stessa falsariga ma essere più concreti sotto porta.
IL SECONDO TEMPO
Il Messina inizia bene. Subito Narciso è costretto ad uscire dall’area per anticipare Salvemini lanciato a rete. Poco dopo, Gustavo, defilato, tenta la conclusione ad effetto e l’estremo foggiano deve stendersi per parare. Due minuti più tardi ancora il Messina da fuori area, stavolta con Barraco: la palla si perde fuori non di molto. Al 50’ De Zerbi cambia: fuori Sainz Maza, dentro Gerbo, e sarà il cambio decisivo. Cambia anche Di Napoli: esce Gustavo, entra Tavares, ma è il Foggia a rendersi più pericoloso con Iemmello, al 55’, ben servito da Agnelli. Il tiro, da ottima posizione, non è irresistibile e Berardi para. Al 60’ Barraco serve Giorgione, sul vertice sinistro dell’area: la conclusione è altissima. Due minuti più tardi, la gran botta di Sarno finisce di poco fuori ma è solo il preludio al gol che arriva al 66’: Gerbo viene pescato in area spalle alla porta, Palumbo non fa nulla per contrastarlo e il neo entrato foggiano riesce a girarsi e a sorprendere Berardi con un pallonetto. Il Messina sbanda e rischia. Iemmello viene fermato da Martinelli, la palla finisce a Floriano che spara altissimo. L’ultima occasione per rientrare in partita è al 71’: Barraco, in contropiede, trova Zanini solo davanti al portiere, ma il centrocampista perde tempo e si fa recuperare dalla difesa foggiana, prima che un rimpallo favorisca l’intervento di Narciso. La partita del Messina finisce praticamente qui. Al 77’ un tiro debole di Floriano, in area, termina tra le mani di Berardi. All’80’ Salvemini, dalla destra, si accentra bene prima di sballare la conclusione. All 82’ un gran tiro dalla distanza di Coletti termina non lontano dall’incrocio. All’87’, infine, ancora Barraco serve Tavares, buona la sponda per Zanini, ma anche stavolta la conclusione è pessima. Poi più nulla fino al triplice fischio. Ora occorre non scoraggiarsi e riprendere a marciare in vista della prossima trasferta di Melfi.
IL TABELLINO
FOGGIA – MESSINA 2-0
FOGGIA: Narciso, Angelo, Di Chiara (73' Agostinone), Agnelli, Loiacono, Gigliotti, Sainz-Maza (50' Gerbo), Coletti, Iemmello, Sarno, Floriano (83' De Giosa). All. De Zerbi
MESSINA: Berardi, Palumbo, De Vito, Baccolo, Martinelli, Burzigotti, Fornito (67' Zanini), Giorgione (73' Biondo), Salvemini, Barraco, Gustavo (56' Tavares). All. Di Napoli
ARBITRO: Pierantonio Perotti di Legnano
ASSISTENTI: Manuel Rubilotta di Sala Consilina e Luigi Lanotte di Barletta
RETI: 1' Iemmello, 66' Gerbo
AMMONITI: 34' Martinelli, 37' Angelo, 70' Giorgione
ANGOLI: 4-6
RECUPERI: 1' e 4'
SPETTATORI PAGANTI: 11.079
(Marco Ipsale)