Giungono le prime risposte all’appello lanciato dal sindaco Renato Accorinti e dalla sua giunta, in merito all’avvio dell’iter per il riconoscimento, da parte dell’Unesco, di “Patrimonio dell’Umanità” per lo Stretto di Messina.
L’amministrazione comunale ha inviato una richiesta di partnership a numerosi soggetti istituzionali per affrontare insieme il lungo e complesso iter per ottenere la qualifica.
Il Comune fisserà nei prossimi giorni un calendario di incontri finalizzati all'organizzazione delle singole fasi procedurali, in cui ciascuno dei soggetti in indirizzo potrà adeguatamente fornire il proprio prezioso apporto al progetto condiviso.
Tra le prime istituzioni disponibili a fornire il proprio supporto, c’è l’Università di Messina, tramite il proprio rettore, Pietro Navarra. “Stiamo seguendo con interesse il dibattito sviluppatosi attorno all’idea di ottenere l’inserimento dell’area dello Stretto di Messina tra i siti Patrimonio dell’umanità dell’Unesco – ha affermato -. Abbiamo ricevuto da parte dell’Amministrazione Comunale l’invito a partecipare all’avvio dell’iter finalizzato all’ottenimento del riconoscimento al quale è altresì richiesta la partnership di diverse altre istituzioni”.
L’Università offre la propria disponibilità al confronto ma ricorda che, prima di iniziare un ragionamento condiviso, sarà necessaria la presentazione di un progetto concreto “al fine di comprendere quale ruolo l’Università ed i suoi Dipartimenti, nelle intenzioni del sindaco e della Giunta, dovrebbero avere in questo percorso. Consci, altresì, del rigoroso processo di valutazione che occorrerà sostenere sulla base di più parametri, come di recente sperimentato nel caso del vulcano Etna”.