Lo scorso mese di giugno era stato il Movimento Cambiamo Messina dal Basso, dopo la travagliata approvazione della delibera su Messinaservizi a scrivere alla Regione per chiedere una verifica sulle troppe assenze consecutive dei consiglieri comunali che avrebbero potuto comportarne la decadenza. Il 24 luglio l’assessorato regionale agli Enti locali ha risposto inviando una richiesta di documentazione alla presidente del Consiglio Comunale, Emilia Barrile, ed al segretario generale, Antonio Le Donne, a fornire dettagliata documentazione.
CMdB denunciava il «ripetersi continuativo di assenze da parte di alcuni Consiglieri per 6 o più sedute consecutive in possibile violazione dell’art. 41 c.6 del regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale di Messina», ricordando che la stessa norma prevede la decadenza.
La Regione, nel chiedere chiarimenti a Palazzo Zanca aveva dato alla Barrile ed a Le Donne 30 giorni di tempo per rispondere. In caso di inadempienza scatterà un intervento ispettivo.
Nel frattempo il segretario generale-direttore generale Le Donne, che predilige far tutto da solo, ha avviato l’iter per la procedura di decadenza nei confronti di due dei consiglieri comunali interessati (all’inizio secondo la segnalazione del Movimento erano di più, circa una decina).
Soltanto nella giornata di ieri la vice segreteria comunale ha trasmesso alla presidente Barrile la nota che comunica l’avvio di due procedimenti di decadenza.
“Al momento si ha cognizione dell'avvio del procedimento soltanto per un solo consigliere comunale” scrive la Barrile al segretario generale ricordandogli come alle richieste della Regione devono adempiere insieme così come previsto espressamente dalla nota dell’assessorato del 24 luglio. Norme, statuto e regolamento alla mano Emilia Barrile ricorda a Le Donne quali siano le sue competenze ed i suoi compiti in materia di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti dell’Aula.
“Si chiede pertanto di inviare alla scrivente entro il 10 agosto una dettagliata relazione conclusiva sul procedimento in oggetto, indicando criteri, metodi e parametri seguiti nella procedura. Si rammenta alla S.S. il perentorio termine imposto dalla Regione Siciliana in ordine alla trasmissione della relazione finale che entrambi, dobbiamo sottoscrivere”.
Il termine scade il 24 agosto ma di mezzo ci sono le ferie del personale, pertanto la presidente “tira le orecchie” al segretario generale che finora ha bypassato la parte della condivisione della documentazione richiesta dalla Regione. Sulla decadenza dei consiglieri inoltre l’ultima parola è sempre dell’Aula.
R.Br.