MESSINA – L’Acr Messina stecca anche la partita contro la neo promossa Gelbison, punita dall’ex Fornito che regala ai suoi la vittoria con una pregevole rete su punizione sotto la Curva Sud. Biancoscudati ora penultimi in classifica, bocciati ulteriormente dalla sesta sconfitta subita in campionato e i tifosi contestano Pietro Sciotto e la squadra. “Vergognatevi” grida la Curva Sud all’uscita dal campo dell’Acr Messina, mentre arrivano applausi per la Gelbison.
Ennesima partita per il Messina povera di occasioni da rete create, il primo tiro verso la porta difesa dagli ospiti arriva a dieci minuti dalla fine con il subentrato Versienti dalla panchina. Come annunciato alla vigilia questa partita era uno spartiacque ed è ormai evidente che così com’è composto questo organico avrà difficoltà a salvarsi. Dall’altra parte del campo la squadra di De Sanzo conferma il buon momento trovando la quarta vittoria consecutiva e allontanandosi decisamente dalla zona retrocessione.
Alla vigilia i due mister avevano presentato la sfida e per Auteri era obbligatorio vincere in qualsiasi modo e nell’interpretazione del tecnico di Floridia rientrava evidentemente cambiare anche tre volte modulo in una singola partita: il Messina ha iniziato col 3-4-3, passato al 4-4-2 a inizio ripresa e negli ultimi minuti ha giocato col 4-3-3. La classifica del girone C, in attesa delle cinque partite – ininfluenti per i peloritani -che chiudono il turno, vede il Messina fermo a 4 punti, superato anche dal Foggia che vince a sorpresa contro il Crotone. Il Taranto batte la Juve Stabia e allunga in classifica a 9 punti, dietro solo l’Andria a tre punti e prossimo avversario martedì in trasferta.
Primi minuti di partita che non regalano occasioni da rete a nessuna delle due squadre. Al 13′ la prima conclusione nello specchio è di Faella, la Gelbison arriva al tiro su sviluppi da calcio d’angolo, attento nell’occasione Daga che blocca senza problemi. Dopo questa occasione solo Messina in campo: Catania al 16′ avrebbe la possibilità di rispondere con la prima conclusione nello specchio dei locali su assist di Curiale. Ma l’esterno del Messina aspetta troppo prima di concludere e viene neutralizzato dalla retroguardia campana.
Al 18′ ripartenza dei biancoscudati che con Catania e Fazzi a sinistra riescono ad ottenere solo calcio d’angolo. Al 21′ conclusione di Catania che si perde di poco a lato, ma il Messina cresce e crea praticamente tutte le occasioni di questa fase di match. Attenta la difesa e propositivi gli attaccanti in fase offensiva. Al 27′ si rende pericolosa la Gelbison: Marino scivola a centrocampo e perde palla. La transizione dei campani si conclude col tiro svirgolato di Correnti contratto da Angileri che mette una pezza.
Si rianimano gli ospiti che invertono l’inerzia nella seconda parte di prima frazione. Ancora un tiro per gli ospiti alla mezz’ora, Faella si coordina come può sfruttando un pallone vagante ma la sua conclusione non impensierisce Daga. Una decina di minuti dopo punizione dai 30 metri per De Sena che termina alta sopra la traversa difesa dal portiere biancoscudato. Il Messina in questa fase cala e la partita torna in equilibrio con nessuna occasione limpida per nessuna delle due squadre. L’ultima azione degna di nota nel primo tempo, nell’unico minuto di recupero concesso, è la conclusione a lato di Nunziante dalla distanza per la Gelbison.
Il Messina esce meglio dagli spogliatoi e costruisce subito una buona occasione che porta alla conclusione il subentrato Konate. Il pallone è però sull’esterno della rete della porta difesa da D’Agostino. Biancoscudati più arrembanti nei primi minuti della ripresa, ma la prima conclusione in porta anche in questi secondi 45 minuti è della Gelbison con l’ex Fornito che impegna Daga alla parata al 53′. Passano pochi secondi e Faella fa tremare la retroguardia biancoscudata involandosi verso la porta prima di essere contratto da Camilleri in scivolata.
Al 67′ brivido per entrambe le squadre: il Messina batte una punizione, mischia in area e nessuno riesce a deviare verso la porta; sulla ripartenza la Gelbison in superiorità numerica con Faella non conclude positivamente per gli ospiti il contropiede. Al 71′ ancora ripartenza di Faella che approfittando del pasticcio a metà campo tra Camilleri e Ferrini sembra destinato all’uno contro uno con Daga. Ottimo intervento difensivo di Angileri però che recupera e sventa l’occasione per i campani. Cambia ancora Auteri che toglie Fazzi, oggi sottotono, per Versienti e un cambio offensivo con Iannone al posto del difensore Ferrini.
All’80’ il primo tiro in porta del Messina con Versienti che costringe D’Agostino ad alzarla sopra la traversa la sua conclusione da fuori area; sul seguente calcio d’angolo il cross di Marino è impattato di testa da Camilleri che termina di poco alto rispetto al bersaglio grosso. All’86’ punizione dal limite della Gelbison, sul pallone Fornito col sinistro che aggira la barriera e segna nella porta di Daga. L’ex Messina porta avanti la Gelbison e non esulta chiedendo scusa verso la Curva Sud. Ultimi dieci minuti, saranno cinque di recupero concessi dall’arbitro, in cui il Messina non riesce nell’arrembaggio finale. I tifosi fischiano la squadra all’uscita dal campo e contestato il presidente Pietro Sciotto.
Acr Messina (3-4-3): Daga; Angileri, Camilleri, Ferrini (dal 74′ Iannone); Napoletano (dal 46′ Fiorani), Marino, Fofana, Fazzi (dal 74′ Versienti); Balde, Curiale (dal 84′ Zuppel), Catania (dal 46′ Konate).
In panchina: Lewandowski, Berto, Trasciani, Mallamo, Gaetano Auteri (allenatore).
Gelbison (3-5-2): D’Agostino; Gilli, Bonalumi, Loreto; Nunziante, Savini (dal 60′ Graziani), Papa, Fornito, Correnti (dal 88′ Onda); Faella (dal 88′ Citarella), De Sena (dal 65′ Sorrentino).
In panchina: Cannizzaro, Vitale, Cargnelutti, Marong, Mesisca, Paoloni, Savini, Statella, Di Fiore, Sane, Fabio De Sanzo (allenatore).
Marcatori: Fornito 86′ (G).
Ammoniti: Ferrini 32′ (M), Balde 43′ (M), Bonalumi 75′ (G), Sorrentino 78′ (G), Loreto 82′ (G), Konate 84′ (M).
Calci d’angolo: 3-1. Recupero: 1’ + 5’.
Arbitro: Dario Di Francesco di Ostia Lido.
Assistenti: Giuseppe Luca Lisi di Firenze & Diego Peloso di Nichelino.
Quarto ufficiale: Luigi Catanoso di Reggio Calabria.
Note: report biglietti venduti 538 (19 settore ospiti). Abbonati 995. Incasso di 5.070 euro.