Ha insultato e aggredito i carabinieri che tentavano solo di sedare la lite appena avuta col figlio, a Bordonaro. Ha diverse vicende giudiziarie alle spalle Santino Cannaò, 44enne messinese, che stamattina è finito ai domiciliari con l’accusa di resistenza a Pubblico Ufficiale. Dopo aver ricevuto segnalazione di una lite a Bordonaro, i militari dell’Arma del Nucleo Radiomobile si erano subito fiondati a Bordonaro dove Cannaò stava avendo un acceso diverbio col figlio. Soltanto dopo lunghi minuti, l’uomo è stato bloccato e messo in manette. L’arresto è stato convalidato stamattina ed il giudizio rinviato tra 2 settimane.
E sono stati sempre i carabinieri del Radiomobile, poco dopo le 4 di notte, a sorprendere una 35enne messinese che guidava lungo il Viale Annunziata con un tasso alcoolemico superiore alla media. Alla donna è stata ritirata la patente, mentre la macchina è stata affidata ad una ditta di custodia. Altri due 20enne, invece, sono stati beccati con 1 grammo di marijuana addosso, suddivisa in due dosi. I giovani sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti ed è previsto che si sottopongano ad un programma terapeutico di recupero dalle tossicodipendenze presso il SERT, oltre alla pena della sospensione della patente di guida con effetto immediato e per tutto il periodo.
Nei soli ultimi due mesi, i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno denunciato ben 20 persone per guida in stato di ebbrezza nel corso di interventi mirati.