Nuova denuncia del governatore Crocetta. Ancora una volta nel mirino finisce il pianeta della Formazione ed in questo caso sarebbero letteralmente scomparsi 8 milioni di euro, fagocitati in un sistema che fa acqua da tutte le parti.
Il Presidente della Regione e l’assessore regionale alla formazione Nelli Scilabra si sono presentati oggi alle 13 recati dai procuratori di Palermo Messineo e Agueci per presentare una formale denuncia in merito all’ennesima situazione riscontrata nei confronti di alcuni enti di formazione.
In realtà ormai i due sono quasi “di casa” in Procura visto che da novembre le visite sono quasi periodiche e sugli sprechi della pubblica amministrazione è stato aperto un apposito fascicolo che si fa sempre più corposo. Ieri nel corso della festa del Megafono a Catania il governatore aveva preannunciato la denuncia di oggi. Secondo quanto raccontato da Crocetta e Scilabra ai magistrati alcuni Enti di formazione “nel corso del 2012, si sono appropriati attraverso sistemi fraudolenti di circa 8 milioni di euro sottraendo risorse ai cittadini siciliani- si legge nella nota diramata dal Presidente- la denuncia presentata è molto circostanziata e fornisce, non solo i nominativi degli enti, ma anche tutta la documentazione necessaria che può permettere un rapido avvio delle indagini. E' l'ennesimo scandalo che coinvolge in modo pesante la formazione, che si rivela sempre più un pozzo di san Patrizio delle ruberie”.
Il caso è stato scoperto, secondo quanto spiegato dalla stessa Scilabra in seguito agli accertamenti che ormai da mesi l’assessorato regionale sta effettuando sia sulle istanze che sulle spese dichiarate dagli Enti nelle rendicontazioni e che, quanto pare, nei casi segnalati non corrispondevano a quanto effettivamente sborsato. Proprio il sistema della rendicontazione previsto dalla normativa è apparso, nell’ambito dell’inchiesta Corsi d’oro, permeabile a diversi modi per aggirarlo.
“Il grande lavoro di verifiche e controlli che stiamo facendo- ha detto la Scilabra- sta rendendo possibile la scoperta delle ruberie nei confronti della Regione”.
In alcuni casi, secondo quanto raccontato ai magistrati, gli Enti avrebbero persino dichiarato di avere sostenuto spese in realtà mai avvenute. Proprio ieri si era aggiunto un altro capitolo ai vari filoni sulla formazione, con la condanna, in via definitiva da parte della Corte dei Conti dell’ex assessore regionale Mario Centorrino del dirigente Gesualdo Campo e di altri tre dirigenti per danno erariale. In quel caso il filone era quello relativo alle integrazioni richieste ed ottenute dagli Enti rispetto ai contributi ricevuti inizialmente dalla Regione.
Rosaria Brancato