MESSINA – Due milioni e mezzo annui in meno. In particolare, 200mila euro in meno al mese nel passaggio alla nuova discarica di Termini Imerese per la raccolta indifferenziata. Questa la notizia già annunciata: “Un altro impianto e la differenziata salvano Messina dal disastro”. La chiusura della discarica di Lentini aveva infatti messo a rischio la raccolta del residuo secco nella città metropolitana e in tutta la Sicilia orientale. Ma la scelta di un’altra struttura per il conferimento, grazie a una gara d’appalto, ha evitato la paralisi.
In sostanza, Messina produce 100 tonnellate di indifferenziata al giorno. Ed ecco il risparmio, spiegato dalla presidente di Messina Servizi Maria Grazia Interdonato: “Con il nuovo impianto, i risparmi sono di circa 250mila euro al mese, nonostante l’aumento di circa 50mila in più per il trasporto, per un’economia netta di 200mila euro mensili. Naturalmente meno indifferenziato si produce, più risparmiamo”.
Il sindaco Federico Basile ha annunciato ieri la novità, frutto di una strategia di Comune, Messina Servizi e Srr (Società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti): “Il sistema in Sicilia non funziona ma Messina è indenne dal rischio di montagne di rifiuti. Questo livello di virtuosità in tema di rifiuti del Comune di Messina è stato raggiunto grazie alla raccolta differenziata, che di fatto ha abbattuto le tonnellate di indifferenziata, per le quali non c’è un impianto dove poter conferire. E per di più, da oggi, l’unico in regime di monopolio creato dalla Regione siciliana ha chiuso per mancanza di autorizzazioni regionali. Avevamo previsto anche questo per tempo e proceduto infatti a una gara per individuare un impianto diverso e a costi più contenuti. Quindi possiamo dire che Messina, grazie ad un’attenta programmazione, non soffrirà uno stato di crisi sui rifiuti per colpa e carenze di altri”.