Messina è stata la tappa conclusiva del giro di incontri che la Commissione regionale sanità sta effettuando in vista dell’approvazione del nuovo Piano della rete ospedaliera predisposto dall’assessore regionale Lucia Borsellino.
La seduta si è articolata in due fasi, la prima all’Asp 5 e la seconda a Taormina, nella sala consiliare del Comune per un incontro con i sindaci del comprensorio.
Presenti per la Commissione regionale, oltre al presidente Di Giacomo, i deputati messinesi Filippo Panarello, Giuseppe Laccoto e Franco Rinaldi (Pd), Beppe Picciolo (Drs), Valentina Zafarana (M5S) Santi Formica (F.I.), Bernadette Grasso (Grande sud).
Nel corso della riunione all’Asp l’assessore regionale alla sanità Lucia Borsellino ha chiarito quali son stati i criteri adottati per il nuovo piano della rete ospedaliera e che riguardano non i tagli ma la qualità del servizio. E’ in quest’ottica che devono essere interpretati i nuovi modelli di rimodulazione dei posti letto anche in provincia di Messina.
“In realtà non possiamo parlare di contrazione di posti letto- ha spiegato l’assessore-perché la Sicilia è già adeguata agli standard nazionali, ma il riassetto che stiamo realizzando riguarda le diverse discipline, dando maggiore attenzione alle esigenze dei settori di riabilitazione e lungo degenza”.
Come emerso nel corso dell’incontro infatti l’obiettivo da raggiungere in tutta la Sicilia è quello di evitare le cosiddette “fughe per la salute”, in base al vecchio detto “il miglior medico è il treno” e che riguardano soprattutto il settore oncologico.
La rete ospedaliera della provincia di Messina non subirà drastici tagli ai posti letto ma una redistribuzione di tipo disciplinare.
“L’obiettivo- ha chiarito il commissario straordinario dell’Asp 5 Giovanni Migliore- è ottimizzare l’assistenza. Non dobbiamo arroccarci sulla difesa dei posti letto ma pensare alla qualità del servizio nel territorio. Proprio in quest’ottica l’ospedale di Taormina sarà potenziato tenendo conto anche della vocazione turistica del comprensorio. Si parla tanto di turismo sanitario allora perché dobbiamo parlarne solo in direzione Italia-Estero e non al contrario?”.
Proprio in vista di questi obiettivi la Commissione sanità si è spostata a Taormina per un incontro con i sindaci della zona. Il presidio di Taormina subirà alcune rimodulazioni ( ad esempio per cardiochirurgia) ma si pensa ad un potenziamento della struttura per farne un Centro poli-oncologico d’eccellenza. Tra le ipotesi al vaglio, oltre alla già citata occasione per il turismo sanitario, anche quella di destinare una parte del presidio ai paganti. La prima tappa da raggiungere in ogni caso sarà quella di evitare le “fughe per la salute” e questo lo si potrà fare solo garantendo la qualità del servizio.
“Il piano della rete ospedaliera- ha commentato il capogruppo regionale dei Drs Beppe Picciolo- è una bozza di lavoro da cui partire per arrivare ad una sintesi che tenga conto dei contributi di tutti. La cultura della difesa del posto letto è ormai anacronistica e non paga. Oggi i cittadini chiedono, giustamente, la qualità dell’assistenza e del servizio. Vorrei però stigmatizzare il comportamento del presidente della Commissione, Di Giacomo nei confronti del presidente dell'ordine dei medici Giacomo Caudo. Senza la preziosa collaborazione dell'ordine dei medici non si va da nessuna parte per il contenimento della spesa farmaceutica. Non si può colpevolizzare un'intera categoria, ma studiare i flussi delle prescrizioni inappropriate o peggio, del comparato, ovunque si annidino, senza generalizzare".
Dalle prossime settimane il piano della rete ospedaliera sarà all’esame della Commissione regionale sanità per potere essere eventualmente emendato.
Rosaria Brancato