Alla presenza del vice presidente nazionale dei deputati di Futuro e Libertà e coordinatore regionale di Fli, Carmelo Briguglio, è stata inaugurata oggi la sede del circolo cittadino del partito di Gianfranco Fini a Barcellona. Presenti il deputato regionale Pippo Currenti, l’assessore regionale al Turismo Daniele Tranchida, il coordinatore provinciale di Fli Giuseppe Laface, i dirigenti regionali Ciccio Gatto, Nino Orifici, Carmelo Arcoraci e Nuccio Ricciardello, il vice cordinatore provinciale del partito Roberto Molino che insieme ad Aldo Campo, responsabile cittadino, ha fatto gli onori di casa e ha coordinato i lavori del congresso che è seguito all’inaugurazione. Presenti anche il segretario cittadino dell’Mpa, Michele Nastasi, in rappresentanza dell’Api l’avvocato Puglisi e Sebastiano Bauro per il Pid.
Terzo Polo unito, dunque, che si appresta ad affrontare le amministrative della prossima primavera. Il fallimento del progetto politico della giunta di Candeloro Nania che per dieci anni ha governato la città dell’ongano è stato alla base degli interventi: “Fli desidera porsi in alternativa al governo del Pdl, per poter ridare credito politico al progetto del terzo polo alla luce della legalità, trasparenza ed efficacia con tutte le forze che condividono questi valori”, è stato il messagio che ha voluto inviare Carmelo Briguglio alla folta platea dei presenti.
“La Politica del Pdl è stata una scelta scellerata – ha affermato il deputato regionale Pippo Currenti- ed è necessaria un’aria di cambiamento. Fli si sta radicando nel territorio presentando un progetto allargato e alternativo”. A Currenti fa eco il coordinatore provinciale di Fli Giuseppe Laface che ribadisce con forza la crescita di Futuro e Libertà in Provincia di Messina, mettendo al centro la potenza della politica leale, pulita e costruttiva al servizio dei cittadini. Non stiamo costruendo un cartello elettorale ma un grande progetto vitale per Barcellona- è quello che afferma Aldo Campo – ribadendo che l’alleanza con il Terzo Polo è solida ed inattaccabile. Mentre l’assessore Tranchida parla di una brutta stagione che si sta avviando alla sua conclusione. “Barcellona ha perso la sua vocazione naturale turistica, commerciale ed industriale” – dice Tranchida – parlando anche delle numerose opere architettoniche, delle chiese di Santa Maria di Gala e di Santa Venera, della Pinacoteca comunale insieme al museo Cassata ed al Parco Jalari, che sono state dimenticate per dar spazio a discariche ed inceneritori.