Puntuale, come ogni anno, arriva la prima sabbia stagionale al porto di Tremestieri. L'accumulo è di circa 15mila metri cubi, non ancora in quantità tale da rendere necessaria la chiusura di uno dei due scivoli, ma la Capitaneria di Porto ha disposto che le due invasature vengano utilizzate in via alternata. Nessuna conseguenza, dunque, sul traffico cittadino, visto che i mezzi pesanti dovranno continuare a usare obbligatoriamente il porto di Tremestieri, ma qui le operazioni di partenza e arrivo saranno rallentate.
L'ordinanza è valida dalle 17 di oggi, "viste le risultanze del sopralluogo effettuato in data odierna da personale militare dipendente, relative aireffettiva presenza di cumuli di sabbia nello specchio acqueo prospiciente l’ingresso degli approdi di Tremestieri, in prossimità della testata del molo di sopraflutto".
Ripartirà, come al solito, la trafila per il dragaggio, anche perché, se non si interviene, si accumulerà altra sabbia e si arriverà presto alla chiusura di almeno uno dei due scivoli. Non si può fare affidamento sul modello del Danish Hydraulic Institute, visto che l'accordo di collaborazione è scaduto quest'estate, ma le previsioni meteo dei prossimi giorni non sono preoccupanti. Se ne occuperà la Comet, azienda concessionaria del Terminal, che da contratto deve dragare fino a 13mila metri cubi all'anno ed ha ancora un residuo di 7mila metri cubi per il 2017. Gli altri 8mila metri cubi varranno sul conteggio del 2018. Già allertata la draga, le operazioni potrebbero partire tra una settimana.
E' un problema che dovrebbe verificarsi per l'ultima volta visto che manca solo l'approvazione del progetto esecutivo per l'ampliamento del porto, i cui lavori dovrebbero iniziare a gennaio col maxi dragaggio preventivo della zona a sud dell'attuale porto, lì da dove arriva la sabbia che si accumula ad ogni stagione autunnale e invernale.