Non si placa l'onda di protesta dei ragazzi del Teatro Pinelli. Dopo lo sgombero dall'ex Casa Portuale e l'occupazione simbolica del Teatro Vittorio Emanuele, i pinellini si "trasferiscono" al Palacultura. E lo occupano per 24 ore
"Oggi liberiamo il Palacultura. Per un giorno sarà un laboratorio aperto a tutti". Dopo l'occupazione lampo del Teatro Vittorio Emanuele, i pinellini hanno deciso di puntare i riflettori su un altro luogo-simbolo messinese: il Palacultura. E così questa mattina si sono ritrovati tutti dinnanzi alla struttura del Viale Boccetta, sono entrati e l'hanno occupata. "Portiamo alla luce un'altra realtà di Messina – hanno dichiarato – qui c'è tanto da fare perchè il Palacultura sia completamente restituito alle proprie funzioni originali" Riprendendo una dichiarazione del Sindaco Renato Accorinti che sottolineava come in quel Palazzo si facesse tutto tranne cultura, i ragazzi del Pinelli si scagliano in particolare contro "la gestione esterna del service, affidata ad un soggetto privato che chiede affitti altissimi inibendo la cultura stessa". Una occupazione, la loro, che arriva a pochi giorni dallo sgombero dall'ex Casa Portuale e che, secondo gli attivisti, altro non è che una "liberazione".
Pubblichiamo integralmente il volantino redatto dagli occupanti:
Il Teatro Pinelli, dopo lo sgombero di domenica scorsa dell’ex Casa del Portuale e l’occupazione temporanea del teatro Vittorio Emanuele, torna itinerante e continua a muoversi nel perimetro della città di Messina alla ricerca di luoghi comuni che la pratica burocratica e clientelare, la logica della privatizzazione a tutti i costi o semplicemente l’abbandono e l’incuria hanno sottratto finora alla libera fruizione e al godimento da parte della collettività.
Stavolta abbiamo scelto il palazzo della cultura Antonello da Messina. Una struttura la cui storia travagliata è uno degli esempi più visibili della sottrazione del diritto alla cultura e alla socialità. Progettato negli anni ’70, è nato già vecchio alle soglie del ventunesimo secolo, sorgendo su un’area adibita a parcheggio e cancellando importanti tracce della Messina antica che erano stati oggetto negli anni precedenti di campagne di scavi archeologici di cui si è persa ogni traccia nella memoria collettiva.
Dopo la sua inaugurazione il palacultura a tutto è servito tranne che a ospitare eventi e produzioni culturali degne di questo nome. Tutti ricordano la contestatissima presentazione del fantomatico progetto esecutivo del Ponte da parte della società Stretto di Messina o le feste private dei principali club service cittadini fino ai comizi elettorali di importanti esponenti governativi.
Un posto che veniva sottratto ancora una volta alla collettività nella sua funzione culturale. A tal proposito ricordiamo come lo stesso attuale sindaco Renato Accorinti, da attivista lo occupò evidenziando il fatto che l’uso di questo posto dovesse essere deputato alla cultura, proponendo che ospitasse la storica biblioteca Tommaso Cannizzaro, i cui preziosi volumi erano rimasti per decenni accatastati in una sede inadeguata e pericolosa per la loro buona conservazione.
Ancor oggi, seppur ospiti la Galleria d’arte contemporanea del Comune e sia “teatro” di sporadici eventi come la notte della cultura, riteniamo che ci sia ancora molto da fare per una sua completa liberazione e restituzione alle sue proprie funzioni originarie. La sua odierna gestione è affidata a un soggetto privato che chiede esosi affitti per l’auditorium o per le sale.
Per queste ragioni oggi noi lo liberiamo e lo restituiamo al godimento da parte di tutti i cittadini. Per un giorno il palacultura sarà un laboratorio aperto in cui ci si potrà incontrare per riflettere e progettare collettivamente e dimostrare come a costi contenuti e fuori mercato sia possibile mettere in campo una serie di iniziative di alto profilo e alla portata di tutti.
Per questo invitiamo tutti a partecipare alle 11.30 alla conferenza stampa, alle 18 al collegamento streaming con la commissione redigente della costituente dei beni comune in diretta dal Teatro Valle di Roma (Ugo Mattei, Stefani Rodotà altri giuristi), a seguire ad un’assemblea aperta sul tema beni comuni e usi civici, alle 20 ad una visita guidata della galleria di arte moderna a cura di Mosè Previti e alle 21 ad una serata con Roberta Gulisano in concerto, Mantilla e vari interventi musicali ed artistici.
evidentemente non hanno nulla da fare, tipo lavorare
Non esiste nessuno in questa città , capace di prenderli a ceffoni , basta ci hanno stufato,
scusatemi… ma dunque decidono i pinellidi cosa è cultura e cosa non lo è?
io al palacultura ho ascoltato bei concerti… non è cultura musicale?
i miei figli hanno assistito e spettacolini per bimbi… qualcuno crede che non sia stato per loro, ancora bimbi, uno stimolo culturale?
ci sono stati spettacoli teatrali… belli o brutti… a chi è demandato il compito di definire tali opere “culturali” o meno?
ci sono stati gli incontri get up start up (secondo me solenni “minchiate”)… per qualcuno era fare “cultura” (non per me, ma mica decido io cosa è cultura e cosa non lo è…).
ci sono state mostre fotografiche… forse sono ascrivibili a mostre culturali solo quelle che si fanno negli spazi occupati?
e via dicendo…
oggi ho scoperto che prima di farmi una opinione personale su cosa “per me” è cultura devo chiedere a un pinellide… lui certamente sa fare attività culturali a costo zero (per lui) e dunque sa cosa è cultura e cosa non lo è…
ma non ne conosco di pinellidi… e non ne voglio conoscere perché mi fanno schifo le persone che occupano spazi pubblici senza pagare tutte le tasse e le imposte che pago io continuamente per portare avanti la mia vita priva di cultura…
la “cultura” vera è la loro… è quella fatta da persone intelligentissime che sono brave bravissime a fare cose belle bellissime sulle spalle degli altri.
Cari Luigi e tutti,
lasciatevi alle spalle la vostra vita di pagatori di tasse ad oltranza e datevi anche voi alla gioia. Suonate davvero tristi. Mi sa che avete proprio bisogno di liberare la fantasia e darvi alle occupazioni anche voi.
Dai, disoccupate le vostre vite per un giorno e datevi alla vita collettiva. Probabilmente ne guadagnereste. Sembrate tristi, infatti. Pagare le tasse e portare i bambini a vedere gli spettacolini non sembra proprio che stia facendovi un gran bene…
Forza date una smossa alle vostre vite. Diventate parte di noi, anche per un solo giorno. L’esperienza, magari, vi farebbe passare l’amore per queste grigie esistenze piccolo-borghesi che pensate siano le sole degne di vivere e a cui sembrate proprio condannati…Ma nessuno è condannato e tantomeno voi. Fate ancora a tempo, ne siamo sicuri…
ORMAI SIAMO AL DELIRIO, CON L’APPOGGIO DELLA GIUNTA ACCORINTI.
Ecco chi manovra i burattini:
“Riprendendo una dichiarazione del Sindaco Renato Accorinti che sottolineava come in quel Palazzo si facesse tutto tranne cultura, i ragazzi del Pinelli si scagliano in particolare contro “la gestione esterna del service, affidata ad un soggetto privato che chiede affitti altissimi inibendo la cultura stessa”.
Non sanno nemmeno loro cosa vogliono, occupano di tutto strutture abbandonate e non (vi consiglierei di xxxxxxxxxxxxx) la cultura la stabiliscono loro sarebbero capaci di occupare anche il vascone perchè è salito il prezzo d’alivi cunsati…ma da un lato li giustifico..i clandestini dell’annunziata prendono 25 euro al giorno piu vitto e alloggio..e piu o meno fanno la stessa vita..questi la fanno pure gratis! chissà dove prendono soldi per droga e birra..magari glieli passa qualche partito di estrema sinistra…
E’ preciso dovere del Sindaco e dei suoi amici di merenda della Giunta comunale di partecipare ai 3 eventi.
Mi auguro si seggano in prima fila con il gadge che aiuti l’identificazione, non vorrei sbagliare.
Vergogna.
Perfetta analisi, condivido. Solo che dietro e dentro gli “spinellini” ci sono elementi “dal basso”.
Infatti all’assalto del Vittorio Emanuele è prontamente seguita la conferenza stampa del Sindaco che ha subito colto l’occasione..o per meglio dire orchestrato il tutto per regolare conti con Crocetta…che pena!
mi perdoni, ma triste sarà lei… ed esistenza grigia sarà la sua… a me sta benissimo che viviate le vostre esistenze come meglio credete. vi chiedo solo di pagare come tutti… e di avere rispetto per chi lo fa.
se poi non volete, pazienza. continuerò a pagare anche per voi, così come pago per gli evasori, per i delinquenti, per i disonesti, per gli incivili, per i ladri, e via discorrendo.
non posso insegnarvi quello che non vi hanno insegnato i vostri genitori.
“Ancor oggi, seppur ospiti la Galleria d’arte contemporanea del Comune e sia “teatro” di sporadici eventi come la notte della cultura, riteniamo che ci sia ancora molto da fare per una sua completa liberazione e restituzione alle sue proprie funzioni originarie”.
Questo recita il loro comunicato stampa.
Questo dimostra che al di là dei motivi di fondo, in parte condivisibili, IGNORANO, o faziosamente VOGLIONO IGNORARE, che il palacultura, come altri hanno scritto, è SPESSO e non SPORADICAMENTE, TEATRO di eventi di buon livello, o anche solo di saggi di scuole di ballo o sfilate di moda. Certamente nulla di peggio della cultura che loro stessi sono in grado di proporre.
Quindi, prima di dar dell’ignorante a qualcuno, come ai carabinieri, si informino e leggano i giornali e le pagine culturali dei quotidiani tradizionali e on line.
Sono condannabili se non nel fine, nei modi,soprattutto per la presunzione e la supponenza.
Ma drogatevi pure voi. Rilassatevi, suonate la chitarra, andate a vedere un concerto, un film concettuale, leggete un libro che non sia di quelli in classifica o acquistati all’autogrill… Sembrate proprio condannati a morte nel vostro quieto vivere.
Ma non vi fa orrore essere massa? Vi lamentate delle tasse e non fate niente. Vi lamentate di qualsiasi cosa e non fate niente.
La cultura piccolo-borghese è esattamente questo dispositivo che rende le persone macchine lamentose, incapaci di immaginare una trasformazione dell’esistente e aggressivi verso chi non si conforma.
La vostra conformità e uniformità, il vostro senso della legalità, la vostra avversione per tutto quello che non sia rassicurante e “tradizionale” sono il carburante della nostra rivolta. Noi esisteremo finché esisterete voi e saremo qui a suscitare le vostre reazioni bavose e grottesche.
In questa città chi è di troppo sono i piccolo-borghesi reazionari e autoritari, non certamente il Pinelli.
E, comunque, la morale è sempre quella: un po’ qui un po’ lì, occupiamo la città…
Saluti anarchici ai tanti uomini e donne-massa che affollano questo sito. E mettetevi il cuore in pace.
anche il grande neo assessore alla cultura tace, complice come accorinti, che è il primo a non sapere cosa sia la cultura e che scimmiotta buzzanca con le relative inutili notti . Mi ricordo accorinti quando occupò simbolicamente il palacultura ( che nel frattempo nessuno ha mai pensato di pulire specialmente all’ingresso), non si sa bene a che scopo. Adesso invece capisco chi almeno in parte manovra questi fighetti comunistoidi.Intanto il comune mortale paga salato gli spazi COMUNI E PUBBLICI per svolgere le sue attività, loro invece sono esseri superiori agli altri.
Pinellini tibetani, monelli fumatori di canne che vivono nel mondo delle favole scritte dal sig. Thc, annativinni a travagghiari……e mentre ci siete portatevi il ” sindaco ” . Non so perche’ ma quando dico o scrivo sindaco mi viene da ridere…..mistero!
Una volte c’erano le Brigate Rosse adesso ci sono le Brigate Grasse. Inizia a piacermi questo ondivagare isterico dell’ Anarchia Narcotizzata in Rivoluzione Permanente.
Gliel’avevo suggerito pure io in un mio commento precedente di occupare il Pala Non Cultura perché era impossibile che non facessero tappa là.
Stasera, visti gli ospiti, si forniscano di un numero spropositato di bottiglie di vino.
Sono davvero commoventi ‘sti figli di papà.
SE FOSSI MAGISTRATO APRIREI UN FASCICOLO PER INDAGARE SUL COMPORTAMENTO DI ACCORINTI E DELLA SUA GIUNTA PER FAVOREGGIAMENTO DI CHI, ABUSIVAMENTE E IMPUNEMENTE, SI PERMETTE DI OCCUPARE STRUTTURE PUBBLICHE!
vediamo quando occuperanno il carcere di Gazzi….potranno mangiare anche gratis.
prossima occupazione: A Carrubbara,sindaco in testa….
E’ UNA VERGOGNA CHE INVECE DI CERCARE LAVORO QUESTA GENTE DI 40 ANNI SUONATI PASSI LE PROPRIE GIORNATE AD OCCUPARE I PALAZZI DELLA CITTA’, MA SONO VERAMENTE TUTTI FIGLI DI PAPA’ CHE VIVONO DI RENDITA???
……EVVIVA IL SINDACO DI MESSINA CHE GLIELO PERMETTE
Facciamo largo a questi signori, svegliateci le coscienze, spiegateci cosa pensiamo. Parafrasando cosa dice il sindaco: “Questi sono i veri cittadini di Messina, non gli onesti padri di famiglia che non partecipano attivamente alla vita culturale cittadina”. Questi fanno cultura ad alti livelli, cultura del disprezzo e dell’odio verso gli altri, vedasi quel degno rappresentante in giubbotto di colore arancio e del suo sodale con il cagnolino, che apostrofavano i Carabiniere, domenica mattina in occasione dello sgombero. Potete spiegarmi che differenza passa tra questi signori, che si reputano i soli depositari della verità e della sapienza e le squadracce “sansepolcrine”.
Mannaia a Sanpei, se le cose non le sai, salle! Gli immigrati del Palanebiolo non si mmuccano 25 euro al giorno. Quelle sono le società che gestiscono i servizi di vitto e alloggio che se li mmuccano! 25€ al giorno per singolo immigrato. A loro danno un pocket money di 2,50€.
Il problema principale di questa città è che la maggioranza della popolazione crede che il cambiamento, tanto atteso e desiderato da tutti (tanto si fa per dire), ci cadrà fra capo e collo per virtù dello spirito santo.
Parlo da ragazza, studentessa e abitante di una magnifica città che per 20 anni ha visto Messina distrutta e calpestata sempre più da chiunque ci abbia poggiato sopra le mani. Personalmente non partecipo in maniera costante alle attività del Pinelli ma talvolta mi è capitato di recarmi all’ex casa del portuale e vi assicuro che se voi tutti impiegaste un’ora del vostro tempo nel fare quello che ho fatto io cambiereste opinione immediatamente su tutta la questione.
Ovviamente il bigottismo che vi pervade vi impedirà di farlo ma quanto meno non vi elevate a giudici spara-sentenze senza avere la benchè minima idea di ciò di cui state parlando.
In risposta a chi insinua un manovramento “dal basso” posso dire solo che il fatto che la società abbia imposto un particolare stile di vita, quello dello yes-man, a ciascuno di voi, non esclude il fatto che qui come ovunque non sia rimasta una minoranza “eletta” che è ancora capace di pensare con la propria testa, di non piegarsi al volere dei più, che ha ancora degli ideali e che è disposto a combattere per questi.
Svegliatevi amici miei, Messina è in fermento, cresce la voglia di avere di più e la consapevolezza di meritarlo! La perseveranza dei “pinellini” non trova motivo di essere se non nel fatto che noi tutti crediamo fermamente che le cose possano cambiare. Che sia il modo giusto perchè ciò avvenga? Io non lo so, ma il fatto stesso di provarci, per come la vedo io, è già una grandissima vittoria.
Complimenti di cuore a chi, con estrema perseveranza, porta avanti questa “battaglia” culturale atta non a imporre un tipo di cultura come unica e sola ma anzi ad aprire la mente il più possibile a chiunque sia disposto a prestare un po di attenzione.
Con i vostri commenti insulsi, siete lo specchio perfetto di questa città di inetti. Ci meritiamo la cloaca Messina, c’è poco da fare
complimenti per il commento, volevo solo fare presente che noi cittadini onesti non accettiamo “incoraggiamenti” da persone dedite ad atti illegali, anarchici e figli o parenti di politici messinesi pronti a solidarizzare, in primis il grande Renato….
Che dire a me questi non occupanti fanno simpatia. Ha ragione PS nel rispondere a Luigi ( a patto di non criminalizzare tutti i piccoli borghesi come me ) nella vita ogni tanto un moto di ribellione non guasterebbe. Ogni giorno vedo tanti morti viventi benpensanti tutti convinti del giusto e del dovuto. I commentatori non si arrabbiano della schiavitù imposta loro dai politici di bassa tacca di vivere una città senza identità senza piazze senza verde senza spazi veri di cultura senza luoghi per i bambini con un traffico insopportabile con strade intasate con veicoli parcheggiati ovunque . Basterebbe per ribellarsi cari commentatori pensare semplicemente allo sciacquone del water di casa : ogni giorno i vostri eccessi vanno a finire a mare nel meraviglioso stretto quello che guardate ogni giorno con gioia .Voi fate finta di niente eppure invece di chiedere depuratori per i vostri bagni pensate sia giusto avere la puzza sotto il naso per gli altri …non pensando alla vostra.
magari tra noi c’è gente che ha altro da fare anche in quell’ora e che magari opera nello stesso ambito con le proprie risorse, senza spalle coperte, senza politici che li sostengono e soprattutto senza VIOLARE LE REGOLE, scroccando impunemente l’uso di luoghi pubblici per fare ciò che si crede, quando chiunque al loro posto PAGHEREBBE.Se per lei questo è il cambiamento, allora si prepari a grosse delusioni, anche perché questi prendono in giro anche lei.
ma non ha mai pensato di essere lei la massa?
il suo modo di scrivere è stereotipato, incredibilmente neppure si accorge che le sue sono “frasi fatte” che addirittura in alcuni casi richiamano pubblicità televisive.
capisco che deve essere triste essere cresciuti a messina, avere studiato (si fa per dire) in questa città, illudersi di rappresentare una voce altra rispetto alla presunta banalità del mondo che ama definire piccolo borghese.
come mi piacerebbe vederla crescere e scoprire cosa vuol dire educare dei figli, sostenerli e trovare il modo di dargli da mangiare.
ho l’impressione che la sua ansia di dirsi “diverso” da noi plebaglia sia una sorta di “escusatio non petita accusatio manifesta”.
ma certamente sbaglio…
lei non è di troppo in questa città. lei e i pinellidi siete assolutamente lo specchio di questa città.
il problema principale invece è che ci sono ragazzine come lei che credono che chi scrive non sia mai stato in mezzo ai pinellidi…
non la sfiora il dubbio che “forse” qualcuno prima di parlare verifica, presenzia e osserva?
crede forse che tutti sono supponenti come lei dimostra di essere?
magari non è così… magari “qualcuno” ha partecipato ad alcuni spettacoli (di qualità infima invero, ma sono gusti)… magari quel “qualcuno” ha anche preso una birra senza ricevere scontrino fiscale… e poi lo stesso “qualcuno” è passato per vedere che si faceva in occasione di laboratori e ha visto ragazzini come lei che fumavano le sigarette che fanno ridere (infischiandosene che vicino ci fosse un bambino di 5 anni).
già… ma che perdo tempo pure io… siete bravi bravissimi e fate cose belle bellissime.
Ma ci sono anche quei due xxxxxx che ne video proposto da voi (lo sgombero dell’ex mercato ittico) hanno insultato pesantemente i Carabinieri?
Credo che il 99,99% dei messinesi sia rimasto SCHIFATO da quei due xxxxxxx che hanno provocato quei padri di famiglia, quelle persone in divisa che sono state esemplari nel mantenere un contegno professionale.
Altro che “ignoranti”, quei carabinieri sono stati davvero in gamba! Mi congratulo con loro e do tutta la mia personale stima e solidarietà!
Presuntuosi altro che, avete pure il coraggio di dire che continuerete ad occupare, secondo me state ostentando troppa sicurezza, ma state attenti la protezione del tibetano potrebbe non bastare, e comunque da come scrivete e parlate si capisce che siete estremisti di sinistra altro che anarchici, io personalmente vi prenderei a calci in xxxx massa di xxxxxxxxxxxxxxx
O sei bugiarda o sei ingenua. Io l’ho fatto di andare a vedere e a cercare di collaborare, e lo faccio sempre sin da prima che tu fossi nella mente dei tuoi, sin dai tempi del Dermoceltico Fata Morgana.
Innanzitutto non dovreste chiamare Teatro Pinelli quello che è un “centro sociale de’ noiartri”, chiamatelo “Centro Spinelli”, anche solo PER NON OFFENDERE LA STORIA E LA MEMORIA DI PINELLI.
1) Pinelli era un ferroviere e non un fanc422ista o uno dedito alla nobile arte del rullaggio delle cartine.
2) Durante la resistenza era stato anche staffetta partigiana nonostante fosse piccolo d’età. Ma voi pensate che la resistenza sia insultare i carabinieri tra un cambio di stato su Facebook, un tweet di “accusa alle istituzioni per la mancanza di libertà” e qualche insulto a chi non la pensa come voi preferibilmente sul gruppo ufficiale di “cambiamo messina dal basso”, così siete tra di voi e tutti mettono “mi piace”.
Cosa che se i partigiani avessero potuto come andava a finire ma con il cavolo che si opponevano, facevano fare tutto agli americani, così adesso saremmo americani o tedeschi ma ci andava bene lo stesso.
3) Suppongo che se facessimo un sondaggio non preparato tra di voi pochi saprebbero dire quale era il nome di battesimo di Pinelli o il suo anno di nascita. Tutti a dire che “Pinelli è stato suicidato dal commissario che lo interrogava” ma su cosa perché e a che proposito pochi risponderebbero.
MA TORNIAMO AL PUNTO INIZIALE.
Dici”..ma talvolta mi è capitato di recarmi all’ex casa del portuale e vi assicuro che se voi tutti impiegaste un’ora del vostro tempo nel fare quello che ho fatto io cambiereste opinione immediatamente su tutta la questione”
TALVOLTA spazzano anche le strade a Messina, ma non per questo Messina non è piena di munnizza.
Il fatto è che “talvolta” è capitato anche a me di andarci, e più di talvolta, e non solo all’ex-casa del portuale,e TS non permette di fare nomi perché anche l’informazione a Messina ha dei nomi “intoccabili”.
Ma più di “talvolta” io non ho visto quella “minoranza eletta” che tu dici.
Ma poi.. “minoranza eletta” che sarebbe? Il “popolo eletto” del Signore che deve liberarci dalla schiavitù del faraone?
Capisco che a 20 anni si è sempre entusiasti e portati ad ASSOLUTIZZARE tutte le novità, specie in una cittadina di provincia omologata. Ma l’omologazione esiste anche nelle “MINORANZE ELETTE” specie se poi sono un gregge di pecore guidate dal santone di turno.
Tutte le “minoranze elette” sono composte da “pecore invasate” che nella loro “esaltazione mistica” vedono soltanto quello che la mente esaltata vuole vedere.
Non si insinua che ci siano “manovratori dal basso”, si è certi dell’evidenza che vi siano “manovratori eletti” I QUALI VORREBBERO ARROGARSI LA BANDIERA DEL CAMBIAMENTO sfruttando l’ingenuità di persone che “talvolta” li frequentano.
Se vuoi posso farti la mappa delle “minoranze elette” del passato recente…. ma non è il caso, tanto le “minoranze elette” non si pongo il problema di sapere le cose. A loro interessa rilanciarsi gli slogan e le parole “epocali” dell’epoca in cui “vivono”.
Buona fortuna.
Contro il sistema, le televisioni, le lobby, antagonisti alla “massa”, divulgatori “eletti” di conoscenza e sapienza…. Miiiiinchia!!!
(Non lo censurate per favore, nei film concettuali come nelle televisioni tematiche culturali il termine è stato ampiamente sdoganato)
Sapevate che anche Tempostretto è un “Media” abbastanza consultato e diffuso?? Nooo ?? Siete ormai compromessi assimilabili all'”utente medio”.
Mi chiedo, per postare questi messaggi, usate telefonini-computer autocostruiti nel garage con materiale riciclato oppure sono fabbricati da multinazionali “Global” ??
..Si?? ..Allora andiamo proprio male..
Ha Ha…! Hai fatto outing! Hai appena confessato di “non partecipare alla vita collettiva”! In base alle parole di Re Nato non sei “un buon cittadino” e sei condannato a vagare in eterno nelle tenebre dell’ignoranza.
I “buoni cittadini” riuniti nel tempio dei grandi cannoni cancelleranno il tuo nome dagli archivi della città perché il tuo nome non è stato trovato nel libro dei “giusti”.
Andrai cieco e stolto senza protezione dai mali fisici e morali perché il tuo nome non è stato trovato nel libro dei “giusti”.
tu hai preferito opporti alla sua giustizia, tu hai preferito rifiutare la sua saggezza. Per questo sarai maledetto nei secoli perché lo spirito del gran cambiamento non è in te…..
Candidati, avrai il mio voto.
Pinellini con l’IPhone … Il massimo.