Politica

“Nuove demolizioni prima dell’estate, poi l’I Hub entro il 2029”

MESSINA – Due palazzi demoliti, altri due da demolire, con avvio delle operazioni possibile prima dell’estate. Passo dopo passo, il progetto I-Hub prende forma, anche se la fine sembra lontana. Se n’è tornato a parlare in terza commissione consiliare, con la presidente Emilia Rotondo (Lega) ad aver ospitato il direttore generale del Comune di Messina, Salvo Puccio.

Puccio ha spiegato qual è la situazione attuale: “Al momento abbiamo concluso le operazioni dei due corpi strutturali ai mercati ittici. Abbiamo chiesto e ottenuto di poter progettare la demolizione di ex granai e casa del portuale, che dovranno passare al Comune in breve tempo. A questa fase seguirà la progettazione vera dell’I-Hub. L’opera è importante e vale circa 70 milioni di euro, spero verranno scelti progetti di ampio respiro a livello architettonico e non solo. Ricapitolando: si procederà così, poi si reitererà la convenzione con l’Università che dovrà gestire l’I-hub. Tutto si dovrà completare entro il 2029, anno di rendicontazione dei fondi Pon. Speriamo che avvenga molto prima”.

Nessun problema per il Cavallotti

“Sulle demolizioni – ha proseguito il direttore generale – i granai sono prospicenti al Cavallotti ma ci hanno assicurato che si opererà in assoluta sicurezza, con delle schermatura dell’area e con pannellature per polvere e rumori. Non ci saranno problemi per il parcheggio Cavallotti. Previsioni di inizio? Speriamo di riuscire ad approvare e appaltare la demolizione prima dell’estate. Parallelamente sarà pubblicato il bando di progettazione”.

Puccio ha spiegato che è presto per capire quali saranno gli indirizzi dell’I-Hub, rispondendo alle domande dei consiglieri Mortelliti e Carbone sul possibile utilizzo per un museo dedicato alle macchine votive messinesi, da tenere esposte tutto l’anno. Come sarà “riempito” l’I-Hub è presto per dirlo.