Un’azienda agricola che coltiva zafferano, una cooperativa sociale che gestisce servizi socio-sanitari ed educativi e turistici e che punta all’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate, un’impresa e-commerce che vende sul mercato europeo, statunitense, latino-americano ed estremo orientale, prodotti eno-gastronomici tipici prodotti nel territorio siciliano. Queste sono solo alcune delle realtà imprenditoriali nate grazie al MECC. L’esempio più famoso in città è il Birrificio Messina. Ma già in giro per la Sicilia ci sono diverse realtà che hanno potuto gettare le proprie basi appoggiandosi ad uno strumento di finanza etica che mira ad aiutare lo sviluppo imprenditoriale di chi ha una visione etica e responsabile.
Ma che cos’è MECC? Microcredito per l’economia civile e di comunione. E’ un soggetto di finanza etica per l’attività di microcredito, strutturato nella forma di società cooperativa. È stata costituita ai sensi dell’articolo 111 del Testo Unico Bancario e nasce dalla relazione tra le più importanti reti dell’economia civile e solidale italiane ed europee. I principali soci fondatori sono la Fondazione di Comunità di Messina Onlus – Distretto Sociale Evoluto e il Polo Lionello Bonfanti di Loppiano. Sin dalla sua costituzione, la MECC si avvale di partnership organiche con Etica Sgr, Banca Popolare Etica di cui la MECC è socia, il Consorzio e la Federazione Europea delle Banche Etiche, Caritas Italiana, la rete europea di città e regioni REVES ed altri importanti attori sociali italiani.
L’obiettivo della MECC è quello di promuovere l’economia civile e di amplificare l’efficacia delle politiche integrate di sviluppo locale. Dall’esperienza della Fondazione di Comunità di Gaetano Giunta, MECC è lo strumento che serve per potenziare il lavoro sul territorio come agenzia di sviluppo per forme di economia produttive ed inclusive. Il cervello operativo e finanziario ha sede a Messina e sono stati creati dei punti territoriali in ogni provincia della Sicilia che mirano a dare sostegno in termini di saperi e conoscenza nel campo del management e ovviamente anche sostegno economico-finanziario. Uno dei requisiti fondamentali per ottenere credito dal MECC è proporre un’iniziativa economica che migliorerà la qualità della vita delle singole persone, della comunità e dell’ambiente.
Più precisamente la MECC sostiene: nuove imprese di economia civile, sostenibili economicamente e responsabili sul piano sociale e ambientale; occupazione durevole sui territori di riferimento; inclusione sociale ed economica; rafforzamento delle reti dell’economia sociale e solidale.
Fondamentale e innovativo il percorso che precede l’eventuale finanziamento del progetto imprenditoriale. Gli Hub d’Area, infatti, organizzano ogni tre mesi percorsi di formazione-tutoraggio finalizzati a trasformare le idee imprenditoriali dei potenziali beneficiari della MECC in progetti economicamente sostenibili e responsabili sul piano ambientale, sociale e culturale. Chi completerà con successo il percorso avrà garantito il finanziamento del proprio progetto e un servizio di assistenza e monitoraggio anche nella fase successiva all’erogazione del finanziamento da parte della MECC.
Chi può ottenere il finanziamento? Imprese non ancora nate o comunque che non abbiano superato i cinque anni di attività e con un fatturato annuo inferiore ai 200 mila euro. Si rivolge dunque a start up giovani che le banche non finanziano e in generale a tutte quelle realtà difficilmente “bancabili”. MECC può finanziare al massimo 25 mila euro e vuole restituire “credito” alle persone, credito nel senso economico ma anche come sinonimo di fiducia.
Questa nuova realtà è nata nel maggio scorso, è entrata in attività a dicembre e si conta di essere a regime dal prossimo mese di maggio. Già però si raccolgono i primi risultati: in pochi mesi di lavoro sul territorio siciliano sono già state finanziate 7 nuove realtà imprenditoriali che hanno avuto in media circa 20 mila euro ciascuno di finanziamento. Dunque chi ha un’idea imprenditoriale che si basa sull’etica, sulla sostenibilità, sul rispetto dell’ambiente e della persona, sulla valorizzazione del territorio e delle sue ricchezze può puntare ad accedere al microcredito MECC. I volontari, perché prezioso è il lavoro dei volontari, sono pronti a raccogliere le idee.
Francesca Stornante