Otto mesi senza stipendi, caos per i lavoratori della casa di riposo Città del Ragazzo

Otto mesi senza stipendi. Una condizione che diventa giorno dopo giorno sempre più pesante e impossibile da gestire. Per i lavoratori della casa di riposo Città del Ragazzo di Gravitelli non possono più continuare ad operare in queste condizioni. Da febbraio 2014 nelle loro tasche non entra un centesimo e la situazione è ormai insostenibile per gli operatori in servizio presso la Rsa della Fondazione Città del Ragazzo.

L’allarme arriva dalla Fp Cgil che ha già convocato tutte le parti coinvolte per trovare una soluzione che possa sbloccare al più presto la questione. “Gli operatori sono in arretrato con gli stipendi dal mese di febbraio e non percepiscono gli emolumenti relativi alle mensilità dovute per la tredicesima dal 2011” dichiara Clara Crocè, Segretaria della Fp Cgil.

“I lavoratori ormai sono allo stremo e hanno dichiarato lo stato di agitazione, abbiamo chiesto l’intervento del Prefetto affinchè si possa mettere fine a questa incresciosa situazione” spiega la sindacalista. La Fp Cgil ha infatti chiesto la convocazione di tutte le parti, compresi Presidente e Direttrice della Fondazione. I lavoratori voglio comprendere i motivi per i quali non percepiscono le legittime spettanze.

La discussione però dovrà essere molto più ampia perché i problemi dei lavoratori non sono circoscritti soltanto al pagamento degli stipendi, ma si estendono alla generale organizzazione del lavoro. “Gli operatori lamentano carichi di lavoro pesanti e mancata concessione delle ferie, considerato che nella struttura sono ospitati 54 anziani a fronte di 22 operatori”.