“Arriveranno, probabilmente oggi”.
La notizia è già ufficiale: Messina accoglierà altri 50 profughi. Saranno sistemati sempre lì, nel PalaNebiolo di contrada Conca d’Oro all’Annunziata.
Con i nuovi ospiti, il numero totale degli accolti salirà a 182.
Troppi per quella palestra che già faticava a contenere l’ultimo gruppo giunto a Messina la scorsa settimana.
Ed ecco, quindi, che all’orizzonte si profila l’ipotesi di una tendopoli da allestire nel campo da baseball affianco alla struttura.
“Il Comune di Messina si oppone a tale soluzione ritenendo che l’accoglienza sia un evento pianificabile non certo un’emergenza improvvisa ed imprevedibile come un terremoto”, erano state le parole che, sabato pomeriggio, il Sindaco Renato Accorinti aveva diffuso attraverso una nota.
Una vicenda che rischia di gettare la città nel caos: da un lato, la Prefettura continua a ribadire che si tratta di una situazione “assolutamente temporanea”, dall’altro, non si riescono a trovare strutture più adatte.
Ed anche l’appello che Accorinti aveva fatto alle autorità militari e religiose sembra non aver sortito i risultati sperati.
La curia messinese ha cercato di venire incontro alle richieste mettendo a disposizione 15 posti letto. “Insufficienti e rischiano di raddoppiare costi e sorveglianza” è stato però il giudizio.
Accantonata, al momento, anche l’ipotesi di utilizzare le caserme dismesse.
Nel frattempo, si cerca anche di individuare un gestore che possa prendersi carico di ospitalità, accoglienza e assistenza dei cittadini.
Il bando è già stato pubblicato sul sito ufficiale della Prefettura: “Questa Prefettura – si legge – sollecitata dal Ministero dell’Interno, deve procedere all'individuazione del gestore incaricato di curare l'ospitalità e l'assistenza dei cittadini stranieri che hanno chiesto protezione internazionale. Si precisa che il gestore dovrà assicurare agli ospiti ( per un numero di 80 persone incrementabile in relazione alla struttura che sarà individuata), presumibilmente fino a dicembre p.v., salvo cessate esigenze, per un importo a base d’asta di € 30,00 giornaliere per ciascun ospite assistito, escluso IVA, per l’intero pacchetto: il vitto (rispettoso dei principi e delle abitudini alimentari), l'assistenza amministrativa degli ospiti, l'assistenza generica alla persona, compresa la mediazione linguistica, l'assistenza sanitaria, il servizio di pulizia, la fornitura di letti e effetti letterecci, biancheria e abbigliamento adeguato alla stagione, prodotti per l’igiene, pocket money di € 2,50 al giorno, una tessera/ricarica telefonica di € 15,00 all’ingresso”.
Veronica Crocitti
@VCrocitti