Erano in tutto 451 i migranti sbarcati al Molo Marconi di Messina, poco dopo le 13, dalla nave Dignity One della Marina Militare. Ad attenderli, come sempre, la macchina dell’accoglienza coordinata dalla Prefettura di Messina. Il personale Asp, dell’Usmaff e della Croce Rossa ha provveduto alle prime cure e screening sanitari. Le Forze dell’Ordine, in collaborazione con il personale della Guardia Costiera, hanno mantenuto la massima sicurezza.
Le associazioni di volontariato hanno reso lo sbarco il più “accogliente” possibile, mentre il personale dell’Ufficio Immigrazione e della Polizia Scientifica ha completato le fotosegnalazioni. Tutti i migranti sono stati poi fatti salire sui vari pullman e portati nei centri di prima accoglienza della città. Presenti anche i volontari dello Sportello di Mediazione Culturale attivato lo scorso 29 aprile al Pronto Soccorso dell’Ospedale Papardo, il presidio sanitario nato per “accompagnare” i migranti dalla banchina del Molo fino a tutte le cure di cui hanno bisogno. (Ve. Cro.)